La moda è un fenomeno in continuo movimento ed evoluzione, ma in questo periodo lo è ancora di più.

Stilisti che partono, marchi che si rivoluzionano.

Tre gli esempi più immediati: Jil Sander, Louis Vuitton e Moschino.

Molto spesso gli spostamenti sono dovuti prevalentemente a ragioni economiche. Ricordiamoci infatti che uno stilista, al giorno d’oggi, è ritenuto capace del proprio lavoro se vende le sue creazioni e non più per l’ abilità creativa di cui è dotato.

Non esiste più il createur de la mode bensì un feroce business man che crea mode e tendenze passeggere per “far cassa”, più che per far sognare il pubblico.

Chi prenderà il posto di Marc Jacobs da Louis Vuitton e chi prenderà il posto di Jil Sander sono i grandi interrogativi che il fashion world si sta ponendo.

Ai posteri l’ardua sentenza, ma in cuor mio spero sia qualcuno capace di coniugare il bisogno di business con quello di creatività e magia, poiché oggi lo spirito libero dello stilista è sempre più nascosto.

Rivoluzioni in campo stilistico sono infatti difficili da vedere e, spesso, il “copia-incolla-imito” diventa ingiustificatamente Moda.

Basta ai trend stagionali e settoriali, ma sì ad una moda più viva, limpida e magica!

Immagine: Vogue.co.uk