Semplicemente adorabile. Ecco la parola giusta per definire lo stile preppy, la tendenza nata negli anni’70 negli U.S.A. che non indica solo un modo di vestire ma un vero e proprio stile di vita.

L’ispirazione arriva direttamente dall’alta borghesia, da quella ristretta cerchia di persone che frequenta rinomate scuole private, esclusivi country club, che ha un’insegnate privata di pianoforte e che nel weekend prende lezioni di vela.

Insomma, con preppy possiamo indicare quello stile deliziosamente snob e irrimediabilmente sbarazzino tipico delle divise scolastiche americane.

Saper padroneggiare al meglio questo modo di vestire non è affatto semplice, bisogna saper dosare lunghezze e accessori per evitare di sembrare una bisbetica educanda o, ancora peggio, una scolaretta troppo provocante.

I colori da utilizzare sono quelli caldi e corposi dell’autunno, marrone, ocra e verde, ma anche i classici blu, rosso e bianco.

I pezzi che non possono mancare nell’armadio di una vera preppy girl sono micro gonne a quadri, shorts a vita alta, jeans e pantaloni di velluto modello regular, cardigan con scollo a V, abitini floreali, e l’irrinunciabile blazer.

Ma il vero divertimento sta nel completare il tutto con tanti accessori vagamente vintage e bon ton, e nel personalizzare camicie, sciarpe e scarpe con i propri monogrammi.

Le scarpe sono spudoratamente rubate dal guardaroba maschile, il modello Oxford stringato è perfetto per sdrammatizzare un look che altrimenti potrebbe diventare stucchevole.

Calzini con fiocchi e ricami, calzettoni a righe e collant monocromatici daranno ad ogni outfit una nota di ironia e freschezza.

Le borse devono essere capienti, perfette per  contenere fogli e quaderni su cui annotare i propri pensieri.

Cerchietto o basco conferiranno un’aria  parigina sottolinearta da un colletto/collana di tessuto e perline.

Lo stile preppy è perfetto per chi è stanco di prendersi troppo sul serio, per chi ha voglia di sperimentare, per chi, per almeno un giorno, vuole lasciare agli altri il grigiore e la pesantezza della vita quotidiana e tornare a sorridere delle cose semplici, per chi vuole riempirsi gli occhi di bellezza e tornare anche solo con la fantasia sui banchi di scuola.

Lucia Abbate