Op, Op, Op, Oppa is Japan Style.
La cultura giapponese trova sempre più sostenitori nello stivale. Il LuccaComics, uno degli appuntamenti immancabili per i collezionisti e lettori di fumetti di tutta Italia e non solo, in questa edizione 2013 ci ha dimostrato che ormai Ramen ( la tradizionale zuppa giapponese) e kawaii ( “carino/tenero” in giapponese) fanno parte del nostro lessico.
La parola d’ordine è “Japan Style”che si tratti di cibo, di manga- “fumetto” in giapponese- di cosplay o di moda. Esatto, avete capito bene: di moda. Questa edizione non a caso è stata intitolata “Questione di Stile” e il 31 ottobre il “Lucca Fashion Day”.
Stilisti, pittori e fotografi giapponesi, o di ispirazione orientale, hanno tenuto conferenze, incontri e i loro stand sono stati i protagonisti indiscussi del “Japan Palace”, decisamente lontano dallo stereotipo del padiglione da fiera-da-nerd e più simile ad uno showroom.
Al piano superiore era infatti possibile ammirare le collezioni di AoiClothing, marchio francese che realizza abiti dove lo stile del kimono e degli accessori per capelli tradizionali incontra le necessità moderne con un’armonia decisamente orientale.
Presente inoltre l’artigianato tipico giapponese: gatti, stampe, rane, bacchette, nastri portafortuna.
Ma il LuccaComics non fa altro che mettere in risalto una tendenza che è già apparsa nelle passerelle Autunno–Inverno 2013: enormi fasce in vita, tessuti floreali, tagli ampi, preziose vesti incrociate sono stati i leitmotiv di marchi come Heider Ackermann, Dries van Noten e Hermès. E non pensiate che il Japan style sia solo al femminile: Balmain ci dimostra che il look- samurai è sensuale tanto quanto il look- geisha, se non di più.
E voi cosa aspettate a creare un piccolo angolo zen nell’armadio?
Japan Style is the right way.
Immagini: Style.com; Aoiclothing.com
Comments by Alice Rugai