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Un pomeriggio con Emanuele Magenta, designer di Fullspot

E’ novembre. Milano diventa sempre più fredda e piovosa, ma pur sempre affascinante. E’ questo il paesaggio che si scorge attraverso la vetrina di Fullspot, in via Tortona 12.

Lo store di Emanuele Magenta è pieno di colori e novità. L’allegria è di casa e Magenta ne è il motore, come conferma nel corso dell’intervista rilasciata a MIME.

-Qual è il concept di Fullspot?

Sicuramente- spiega Emanuele-  puntiamo molto sul Made in Italy. L’idea si sviluppa sul concetto di un prodotto di design di qualità e soprattutto originalità. I nostri articoli sono adatti a tutti i tipi di clientela e soprattutto a tutte le tasche, grazie alle diverse fasce di prezzo, che possono andare dai 50 ai 400 euro per una O’Bag.

– L’utilizzo preponderante della “gomma eva” per la realizzazione dei prodotti?

Per le ottime qualità del materiale. La gomma eva è molto resistente, atossica, riciclabile. Soprattutto possiamo “strapazzarla” come vogliamo, ma riacquisterà sempre la forma originale del prodotto, grazie all’ottima memoria elastica.

– Fullspot è ormai distribuito in gran parte del mondo. Quali sono le vostre strategie di marketing?

Sicuramente i negozi monomarca. In particolar modo all’estero, dove è più difficile farsi conoscere, il monomarca fa scalpore e il cliente ne va pazzo.

Il cambiamento è un altro punto di forza. Siamo sempre alla ricerca di nuove idee e Fullspot mi dà la possibilità di mettere in pratica liberamente le mie ispirazioni, senza restrizioni.

Altra cosa. Non c’è spreco da Fullspot. Con la gomma avanzata per la realizzazione dei prodotti, abbiamo creato dei puff originali per dare al nostro store un maggior tocco di personalità.

Scusa un attimo che mando avanti la canzone di Tiziano Ferro..

– Un’opinione sul fashion system ed i fashion blogger?

Io appartengo al mondo del design, non della moda.

Non trovo riscontro nel mondo del fashion. O’Bag è comunque un prodotto di design, anche se alcuni sostengono il contrario, ma per me lo è assolutamente.

La moda crea per accontentare il cliente, ha magari bisogno dei fashion blogger per sponsorizzare il prodotto, ma noi non puntiamo a questo.

Diversi fashion blogger ci hanno contattati, anche con presunzione, per eventuali collaborazioni, ma la nostra è una comunicazione differente. Il cliente deve acquistare l’articolo perchè gli piace e lo trova utile, non perchè indossato da VIP o fashion blogger.

– Fullspot sente la crisi?

Fulspott è nato nel bel mezzo della crisi. Nasce infatti per gioco, non ci aspettavamo questo successo, c’è un po’crollato il mondo addosso, in positivo ovviamente.

Dopo quattro anni, il nostro orologio ha ancora gli stessi riscontri, avuti al momento del lancio del prodotto.

Fullspot funziona.

– Progetti futuri?

Per Fullspot, di progetti futuri, ce ne sono tantissimi. Abbiamo stilato già una lista di prodotti che andremo a produrre da qui al 2015. Questo anche perchè alcuni prodotti richiedono tempo, ad esempio l’orologio che uscirà a gennaio, l’ho realizzato in un anno e mezzo.

E’ prevista inoltre l’apertura di altri negozi Fullspot. Per quanto riguarda i miei progetti personali, sto collaborando alla realizzazione di altri oggetti, differenti da questi, come portaombrelli, tablet, portafogli ecc.

 

 

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