Lo usiamo ogni giorno e diventa una nostra personalissima firma, adattandosi in maniera molto diversa ad ognuno.

Per sedurre, intrigare o semplicemente appagare chi lo indossa, il profumo è uno degli accessori più personali. Alcuni diventano addirittura delle vere leggende e vengono amati da donne e uomini di tutto il mondo per anni e anni, grazie anche a testimonal famosissime. In un precedente articolo vi abbiamo presentato alcuni must have di questo periodo.

Ci piace ricordare brevemente come sia iniziata l’abitudine di profumare la pelle con fragranze ed aromi.

Legandosi direttamente a uno dei cinque sensi, il legame tra uomo è profumo è molto carnale e affonda le radici nell’antichità. Secoli fa, i profumi non erano affatto come li conosciamo oggi. Il profumo, dal latino per fumum, ovvero attraverso il fumo, nasce con la scoperta di legni e resine, o meglio, con la scoperta del fuoco che le bruciò e ne fece scoprire l’aroma. Le sostanze profumate cominciarono ad essere arse soprattutto durante rituali e cerimonie religiose, principalmente per coprire l’odore delle vittime sacrificali.

I primi a ricorrere al profumo nello stesso modo consapevole e ornamentale in cui lo utilizziamo noi furono molto probabilmente i Medi, ovvero gli antenati dei Persiani, un popolo variegato ricco di maghi e scienziati.

L’ uso del profumo era duplice. Da un lato, contenendo componenti di piante ed erbe disinfettanti, incentivava l’igiene e difendeva da malattie e epidemie, dall’altro, soddisfaceva bisogni metafisici e religiosi. Il fumo profumato prodotto la legni e resine, ma anche da altre sostanze aromatizzanti, favoriva l’ascensione dello spirito, mettendolo in comunicazione con gli dei.

Anche in Egitto più di 5000 anni fa i sacerdoti cominciarono a bruciare aromi in onore delle divinità. Gli aromi venivano utilizzati anche per trattare il corpo svuotato dei defunti, con il compito anche di accompagnare il loro viaggio nell’aldilà. Nel contempo, il profumo entrò a fare ufficialmente parte della cosmetica personale di nobili,  cortigiani e funzionari.

I Greci non furono da meno nel trovare piacere nell’utilizzo del profumo come ornamento per il corpo, introducendo anche, oltre alle resine e alle spezie, l’uso di essenzefloreali. Il profumo divenne appannaggio sempre più femminile, ma comunque non smise d’interessare anche gli uomini, segnando le prime differenze per quanto riguarda le preferenze aromatiche.

Dopo Egizi e Greci, anche i Romani cominciarono a fare uso del profumo, cospargendosi continuamente di unguenti profumati, soprattutto per sopperire alla scarsa igiene e coprire gli odori corporei sgradevoli.

È così, dunque, che nasce l’utilizzo del profumo, raffinatosi sempre di più con il passare dei secoli, soprattutto nell’Ottocento francese.

Immagine: Perfume by Jenn Durfey (CC BY 2.0)