In mezzo alla folla monostile di Pitti Uomo, fra la scarsa originalità del trinomio mocassini-papillon-ciuccia, qualche nuovo talento, sia pur ben nascosto, c’era.
Decisamente outsider, quasi fuori luogo, le creazioni di Kele Clothing sono riuscite a proporre qualcosa di alternativo. Giunto alla sua sesta collezione, per la F/W 14-15 questo marchio ungherese si è ispirato ai vigneti e alla messe.
Capi comodi dal tal taglio quasi unisex, lavorazione a maglia e motivi che ricordano il lavoro nei campi e il ciclo agricolo. Con un mood decisamente indie e le loro lane pregiate, sembrano non aver niente da nascondere tranne le forme. La sincerità potrebbe diventare la chiave del loro successo in un panorama di eccentricità estrema.
Comments by Alice Rugai