L’Italia celebra Vermeer con l’esposizione di uno dei suoi dipinti più famosi, “La ragazza con l’orecchino di perla”. Ogni appassionato la potrà ammirare a Bologna dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 in una mostra allestita a Palazzo FavaUna mostra eccezionale ed unica.

L’occasione è data dalla chiusura per restauri di uno tra i più grandi musei del mondo, il Mauritshuis a L’Aia in Olanda, tempio di quell’epoca, definita la Golden Age della pittura seicentesca olandese.

La chiusura del glorioso museo olandese ha indotto la direzione a costruire un selezionatissimo tour mondiale, con al centro il capolavoro tra i capolavori, “La ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer. Il quadro è da tutti riconosciuto come il più famoso e il più ammirato dopo la Gioconda, anzi, è celebrato come la Gioconda del Nord.

Un quadro notissimo a tutti grazie al film diretto da Peter Webber con protagonista una giovanissima Scarlett Johansson e tratto dal romanzo di Tracy Chevalier.

Un quadro che ammirano anche coloro che non conoscono l’importanza di Vermeer nella storia della pittura, ma che intuiscono l’eccezionalità di questo pittore, detto il pittore della luce.

Tanti pittori hanno cercato di fermare la luce, Caravaggio, Rembrandt, Poussin, Corot, Cezanne, ma Vermeer, come afferma Giuseppe Ungaretti nella presentazione all’opera completa di Vermeer, edita da Rizzoli nel 1962, “più che la luce ha trovato il colore, un colore vero, dato nella sua assolutezza di colore. Se in Vermeer la luce conta, è perchè anche la luce ha un colore, il colore di luce.”

È stato definito un pittore di interni, ma l’importanza che ha per lui la luce lo pone al di sopra dei pittori olandesi a lui contemporanei, minuziosi nel rappresentare scene quotidiane ma che mancano del realismo poetico degli interni vermeeriani.

L’artista ci invita a penetrare nell’intimo, tutti i suoi quadri sono uno specchio pittorico dei sentimenti e dei pensieri che animano le persone ritratte in atteggiamenti quotidiani, la pesatrice di perle, la merlettaia, la lattaia, la donna che legge una lettera e che ci pone mille interrogativi, la ragazza con l’orecchino di perla. 

Così, dopo il 2012 e le mostre in Giappone, Tokyo e Kobe, e gli Stati Uniti nel 2013 (San Francisco, Atlanta e infine New York), l’unica data europea, nella prima parte del 2014, sarà a Bologna, a Palazzo Fava.

Successivamente il quadro tornerà in Olanda, in tempo per la riapertura del Mauritshuis nel giugno dello stesso 2014 e da lì mai più si sposterà. Occasione dunque unica e irripetibile per ammirare un quadro che è nella storia. 

Attorno a quell’opera, molti altri capolavori da Rembrandt a Hals, da Steen a Ter Borch e anche un secondo Vermeer. Tutto il grande Seicento olandese in un’unica mostra. In Italia. A Bologna. Promossa dalla Fondazione Carisbo, Museo nella Città e Linea d’ombra, con il main sponsor Segafredo Zanetti.

Per tutti gli eventi bolognesi l’Hotel Majestic, già Baglioni aprirà le sue prestigiose sale il sabato e la domenica per un brunch che, oltre a menu raffinati, ospiterà già dal 25 gennaio in occasione di Artefiera eventi dedicati a degustazioni, arte e cinema.

Immagine: Bolognawelcome.com