Devo ammetterlo, i miei sentimenti verso Lana Del Rey sono piuttosto contrastanti, perchè da un lato il fashion world le fa l’occhiolino e la seduce facendola apparire sulle copertine del British Vogue e del New York Times Style Magazine. Dall’altro lato il mondo della musica invece è combattuto tra possibili plagi, look artefatto, scarsa creatività e quant’altro. Tornando a parlare del mondo della moda, Vogue ha esordito con“ The fascinating Lana Del Rey” e il secondo l’ha definita “curvaceous and pretty ”. Proprio il titolo dell’articolo del New York Times Style Magazine mi ha fatto riflettere, perché afferma con oggettività“ una stella è nata (e già disprezzata)”. Che dire allora, è brava o non è brava Lana del Rey? Mettiamo subito le cose in chiaro: noi di MIME non teniamo a dare giudizi di valore, ma a giudicare le cose con una certa obiettività. Concordo con il mondo della moda per l’immagine della giovane cantante, a volte languida ma senza dubbio gradevole e di bella presenza ma allo stesso modo mi schiero con le più autorevoli opinioni del mondo della musica per affermare che Lana, molto probabilmente, è la meteora del momento, anche se il successo riscosso sul web e dalle vendite del suo album “Born to Die” è indiscutibile. Non mancano i suoi contributi durante le sfilate di Haute Couture e di ready to wear infatti, il successo musicale Video Games è stato utilizzato sia da Dior per la sua sfilata primvera-estate Haute Couture sia da Etro per il woman’s fall winter 2012-13, che in aggiunta a questo ha fatto sfilare le sue modelle sotto la musica di Born To Die. Non so darvi un giudizio finale ma d’altra parte come diceva Oscar Wilde:“ Che se ne parli bene o se ne parli male, l’importante è che se ne parli”.

Marco De Filippi