Cosa assai complessa è fare qualcosa di nuovo.

Questo è un giudizio che vale in senso assoluto, anche per la moda che sfila a Milano anticipando le linee e le tendenze che caratterizzeranno il prossimo autunno inverno.  Sulle passerelle in un frenetico dinamismo tutto e il suo contrario si alternano in un caleidoscopio di forme che Vico chiamerebbe: corsi e ricorsi storici.

Ogni maison segue una strada definita e personale, dalla quale difficilmente si concede digressioni, una coerenza mirata alla definizione non del termine moda, quanto all’ermeneutica dello stile.

Paura del nuovo e del diverso, dettata da un mercato difficile ed in crisi che preferisce cristallizzarsi in rassicuranti certezze piuttosto che infrangere luoghi comuni.

Le esigenze della donna che vive la giungla di cemento sono i cardini di ricerca degli stilisti.

Da Bottega Veneta domina un perbenismo grafico, per una donna che, come un funambolo, cerca il proprio equilibrio tra la tradizione e la ricerca dell’innovazione. Colori definiti, netti come tagli di luce, si susseguono tracciando i contorni di una donna di carattere che non maschera la propria femminilità, ma la esalta in abiti che si presentano come morbide geometrie dell’animo.

In un’algida palette, essenziale e neutra si concentra il lavoro di Jil Sander. In ossimori tattili che bandiscono il superfluo si delinea una silhouette decisa e superba, fedele alla cifra che ha caratterizzato la stilista, ormai ritiratasi dal panorama delle moda.

Profuma di futuro, invece, il lavoro presentato da Gabriele Colangelo; un make-up minimale che tende al nichilismo accompagna dei capi che, come in un gioco, accostano pesantezze e spessori in maniera inusitata. Pellicce, garze e lana si incontrano e si scontrano generando interessanti equazioni stilistiche.

Carattere è la parola chiave della passerella di Emilio Pucci, mini-dress accostati a stivali e calde pellicce, un’aggressività smorzata e velata da fantasie pasley per donne che affrontano a grandi falcate il mondo che si apre loro innanzi. Giusto per la sera qualche fluida concessione che mixa audaci nudità ad un pudico erotismo.

Sensualità a tratti nascosta e a tratti ostentata per il duo stilistico Aquilano.Rimondi che sfuma in più tonalità di marrone una donna che pare uscita da una foto degli anni ’40, in un piacevole fruscìo di  severo tweed, grafico velluto e impalpabile chiffon

Milano fashion week day 4: occorre cambiare per ritrovare se stessi!

Imagini: Style.com. Da Sinistra a Destra: Bottega Veneta, Jil Sander, Gabriele Colangelo, Emilio Pucci, Aquilano.Rimondi