Il duo creativo Roberto Faraone Mennella e Andrea Scognamiglio hanno celebrato, il 16 novembre 2011, i dieci anni della loro attività come gioiellieri, come? Proponendo agli ospiti una mostra fotografica, in cui appaiono le loro dieci donne- muse( Giovanna Battaglia, Linda Fargo, Patricia Field, Olivia Chantecaille, Ann Caruso, Kimberly Jones, Nina Griscom, Carol Alt e Pamela Fiori), immortalate dal fotografo italiano Lorenzo Bringheli e lanciando allo stesso tempo la collezione Muse ispirata alle muse greche.

Roberto Faraone Mennella e Amedeo Scognamiglio sono entrambe italiani, di Torre del Greco; Roberto, figlio di un imprenditore del settore genetico agrario, è arrivato negli States per un Master in business administration, invece, ha frequentato, di nascosto dai genitori, la Parson’s School studiando così design. Amedeo Scognamiglio, creativo pure lui, è la sesta generazione di fabbricanti di cammei con il suo nome di battesimo ed ha un negozio in Lexington Avenue a New York che vende solo questo tipo di gioielli. Il loro successo è stato miracoloso, perchè, da come racconta Amedeo, tutto è nato casualmente, infatti “dieci anni fa – spiega Amedeo – sta­vamo andando a vedere uno spazio per aprire il nostro showroom e abbiamo vi­sto per strada una folla intorno a un cam­per: stavano girando Sex & the City, ed era­no gli esordi. Sulla porta c’era la targa Patricia Field: sapevamo che era una costu­mista famosissima. Con grande faccia di bronzo abbiamo bussato: chi siete? Ci ha chiesto una donna con i capelli rossi, cap­pello da cowboy e sigaretta tra le dita, emergendo tra centinaia di shopping bag Jean-Paul Gaultier e Manolo Blahnik, Dol­ce&Gabbana e Marc Jacobs, Cartier e Bul­gari. Le abbiamo proposto i nostri gioielli, erano prototipi di due perfetti sconosciuti, lei li ha “sequestrati” tutti. E noi siamo diven­tati famosi”.

Da qui i successi dei due giovani gioiellieri sono sempre aumentati tanto che l’anno scorso hanno aperto il loro secondo monomarca a Londra e quest’anno inaugureranno un nuovo negozio a Capri. I Loro gioielli, purtroppo, non sono ancora conosciuti in Europa mentre in America sono dei veri e propri divi della Haute Joallerie tanto che il loro successo è stato immediato, infatti, hanno fornito i gioielli per il film “Sex & the City” e Meryl Streep, ha scritto a loro una splendi­da lettera ringraziandoli dei pezzi che ha indossato ne “Il diavolo veste Prada”. La stessa Olivia Chantecaille, una delle socialite più famose di New York, è quotidianamen­te paparazzata con i loro gioielli e la loro collaborazione con Carolina Herrera va a gonfie vele!

Che dire se non utilizzando l’espressione francese “Chapeau”?

Ivan Allegranti