Continua l’impegno artistico della Fondazione Prada che presenta la mostra Art&Sound nella sua splendida sede veneziana, il palazzo di Ca’ Corner della Regina. Curata da Germano Celant, la mostra aprirà i battenti dal 7 giugno al 3 novembre 2014.
Concepita come una indagine attraverso il passato e il nostro presente, Art&Sound affronta la problematica del rapporto tra arte e suono evidenziando gli aspetti iconici dello strumento musicale, il ruolo dell’artista-musicista e le aree in cui le arti visive e la musica si sono incontrate, sottolineando la simmetria e il legame ambivalente che esistono tra opere d’arte e oggetti sonori.
Art & Sound presenterà strumenti musicali realizzati, tra gli altri, da Michele Antonio Grandi, Giovanni Battista Cesarini, Alvin Lucier, John Cage, Robert Morris.
Dal 1600 in poi si sono moltiplicati gli scambi tra musica ed arte visiva. La mostra mette in vetrina strumenti con materiali inusuali e preziosi, automi musicali che uniscono valore estetico e produzione sonora, dispositivi automatici capaci addirittura di visualizzare la musica attraverso luci e colori.
Un’esposizione ricchissima, scatole ed installazioni sonore, strumenti ibridi, sculture musicali, tutto di incredibile originalità, ma frutto di ricerca nel campo di sinestesia e sperimentazione, come i celebri Intonarumori (1913) del futurista Luigi Russolo e alcuni oggetti di Giacomo Balla.
Il percorso espositivo si svilupperà nei due piani principali del palazzo. Per la prima volta saranno accessibili al pubblico anche le stanze del secondo piano nobile completamente restaurato.
Immagine: Nuovavenezia.gelocal.it
Patrizia Radicchi
27/05/2014 — 11:55 pm
Essendomi occupata degli strumenti musicali in marmo dei carraresi Michele Antonio Grandi e di Giovanni Battista Cassarini e avendo pubblicato studi in merito, segnalo l’errore del nome nella citazione di Cassarini (e non Cesarini) se ovviamente si allude al costruttore del violino conservato al Museo Estense a Modena.
Patrizia Radicchi
Redazione
28/05/2014 — 2:46 pm
Cara Patrizia,
grazie per il prezioso commento.
Nel nostro articolo abbiamo fatto riferimento a Cesarini come scritto nel comunicato stampa
A presto,
La Redazione