A Venezia, nella splendida cornice di Palazzo Fortuny, si potrà visitare fino al 14 luglio 2014 la mostra “Barbara Paganin- Memoria aperta”.

Venticinque gioielli, venticinque spille, venticinque racconti, perché ogni gioiello, ogni spilla “rappresenta – come afferma Valeria Accornero, curatrice della mostra- un racconto, una storia di ricordi e di memoria, per riflettere, immaginare, proiettare, costruire”.

È la prima volta che l’artista veneziana, i cui gioielli sono esposti nei musei di tutto il mondo, inserisce elementi estranei nelle sue opere: miniature di ritratti ottocenteschi, piccoli animali portafortuna di porcellana, elefantini d’avorio, topolini ed anche minuscole scarpette di bambola, quasi a significare il lungo peregrinare tra le botteghe antiquarie di Venezia, alla ricerca di piccoli oggetti che, raccontando storie passate, esplorano i ricordi degli altri e si fondono con le proprie emozioni.

Immagini: PalazzoFortuny.it