I paesaggi, le scene d’interno, le atmosfere sommesse incantarono l’Italia, Klimt, Böcklin, Hodler, Klinger e Munch raccontavano altri luoghi, altri miti, altri sogni e si parló di una ossessione nordica che contagió gli artisti italiani da De Chirico a De Carolis o De Maria, Sartorio, Morelli, Previati, Laurenti, Fortuny, Tito, Wolf Ferrari fra i tanti.
Per la prima volta a Palazzo Roverella i grandi del nord a confronto con gli italiani, affascinati dai racconti di luoghi lontani, ma in realtà universali come il sogno e la profondità dell’essere.
Una fascinazione che cambiò l’arte in Italia, la storia di una grande conquista emotiva.
Immagine: Palazzoroverella.com
Comments by Maria Eugenia Panzera