Ha inizio oggi, mercoledì 10 settembre, a Bolzano, l’edizione 2014 del “Transart”, il festival di cultura contemporanea che offre al pubblico progetti di ricerca musicale ed artistica, nel segno della qualità e della sperimentazione.
L’evento toccherà alcune località dell’Alto Adige, proponendo un programma ricco di sorprese e collaborazioni, con la partecipazione di nuovi artisti internazionali, nell’ambito di luoghi inediti.
Edifici industriali e officine metallurgiche, immensi cortili e anfiteatri naturali, chiese e monasteri sono gli scenari nei quali si inscrive il carattere itinerante del festival che si disloca così su tutto il territorio del Trentino Alto Adige. Numerose le location particolari come la Giardineria Schullian, con l’obiettivo di far vivere le opere fuori dal perimetro sicuro dei musei e delle sale da concerto.
Il festival ha mostrato negli anni un forte interesse per le esperienze performative internazionali. Ospite della nuova edizione è il regista belga Jan Lauwers, neo-vincitore del Leone d’oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Afferma il fondatore e curatore artistico Peter Paul Kainrath : “A Bolzano viviamo una realtà abitata da tre diverse culture: tedesca, italiana e ladina. Le istituzioni teatrali spesso offrono progetti di altissimo livello, ma rimangono nella maggior parte dei casi relegate all’interno della loro cerchia linguistica.”
Con un progetto speciale, Just for Bolzano, Jan Lauwers ci mostra, in modo illuminante, la possibilità di iscrivere il gesto teatrale in una scena capace di superare la lingua parlata, riuscendo anche a distruggere l’ovvio e il già visto, per far emergere dalle ceneri di questa distruzione qualcosa di miracoloso.
Immagine: Transart.com
Comments by Maria Eugenia Panzera