Il secondo giorno della London Fashion Week é cominciato sotto il segno di Jasper Conran.

Una collezione dai toni soft, dove il bianco e il blu si perdono all’interno di grafismi e altri colori, come il verde. Tu vivi in quello che indossi, sembra dire il designer, che crea abiti, blouse e gonne dall’aria molto comfortable, ma sempre chic.

E se la partenza é stata soft, il resto delle collezioni sono all’insegna della creativitá, alcuni scelgono di seguire una linea molto pop e colorata, piena di lustrini, come da Lulu&Co, altri privilegiano la silhouettes piú morbida ma allo stesso tempo un pó audace, come Emilia Wickstead, altri ancora osano, sono irriverenti, e si muovono tra trasparenze,grafismi e giochi geometrici, come Sibling, e look dai cori elettrici e look irriverentemente romantici.

J.W. Anderson opta per una collezione che ricorda la Pretty Woman di Julia Roberts, ma la reinterpreta in maniera piú audace, le giacche con tagli trasversali  e gli abiti dal mood elegante sono impreziositi da dettagli in pelle, come i mini corpetti. Gli accessoti, come i capelli contribuiscono a dare quel tocco in più, british of course.

Nasir Mazhar strappa applausi non solo in passerella, ma anche nel cortile della Somerset House. Le sue sexy donne/pugili sono piene di energie nei loro crop top sportivi. Il nome dell’estroso designer campeggia come un mantra ovunque; gonne/parei coprono trasversalmente sensuali shorts. Dettaglio strappapplausi: le giarrettiere sportive con strascisco di tulle.

Julian Macdonald porta in passerella tulle e una valanga di stampe fantasiose,che animano tubini aderenti e colorati. Brillanti abiti lunghi con fruscianti gonne hanno chiuso in bellezza un inaspettato succesdo alla Royal Opera House.

Domani, le luci della moda si sposteranno dalla Somerset House e molti designer sono attesi al branco di prova, come Mulberry. Nel frattempo la moda in scena a Londra si gode il suo successo.