Entrare in un bar, bere un caffè, sfogliare un libro e portarlo via con sé. Anche Pisa dà il via ad un’iniziativa per incentivare la lettura che ormai ha preso piede in tutto il mondo: il Bookcrossing, la pratica di far circolare gratuitamente libri e che, in base alla filosofia del riuso, dà l’opportunità di leggerli per poi riportarli in luoghi stabiliti così da dare anche ad altre persone la stessa possibilità.

Come punto di scambio, Pisa ha scelto le attività commerciali. Per lanciare la pratica, i primi 200 libri sono stati donati in parte dalla biblioteca comunale e in parte da privati.

Il Bookcrossing è stato lanciato nel 2001 dallo statunitense Ron Hornbaker e da sua moglie Kaori mediante l’apertura di un sito omonimo che oggi conta oltre 1,6 milioni di iscritti. Si tratta di un fenomeno in rapida espansione, tanto che oggi sono circa 15 milioni i libri che vengono scambiati grazie a questa prassi.

A partire da oggi quindi, nei bar pisani che hanno aderito all’iniziativa, saranno sistemati degli espositori contenenti ognuno una decina di testi messi a disposizione di chiunque vorrà leggerli e, perché no, magari anche sostituirli con altri, così da dare vita alla libera circolazione dei libri, fare della città un’immensa biblioteca e rispondere al fenomeno della digitalizzazione.