Gucci

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Gucci respinge le accuse mosse da Report, che, dopo le oche di Moncler, ha realizzato un’inchiesta sulle borse del marchio e sui laboratori che ne realizzano i prodotti. ”Telecamere nascoste o utilizzate in maniera inappropriata, solo in aziende selezionate ad arte da Report (3 laboratori su 576), non sono testimonianza della realtà Gucci’‘ ha precisato la maison in una nota.

L’inchiesta di Report, “Va di lusso”, firmata Sabrina Giannini e mandata in onda domenica sera, raccoglie la testimonianza di Aroldo Guidotti, artigiano che a giugno scorso ha inviato un’email alla redazione del programma per denunciare le violazioni che avvengono nei laboratori della maison. Manodopera cinese a basso costo e non in regola e lavoro in nero sono la realtà che emerge dall’inchiesta di Report. “I cinesi lavorano almeno 16 ore al giorno e 150 ore in più di quelle segnate – denuncia Guidotti – E una borsa pagata al fornitore 24 euro è venduta nei negozi a 830 euro.”

Il marchio si è subito dissociato dalle accuse mosse nel reportage e ha ribadito “la correttezza del proprio operato impegnandosi a rendere sempre più efficaci le azioni conseguenti alle ispezioni, che saranno sempre più numerose”. Gucci fa notare inoltre che i 24 euro del prezzo di una borsa, citati dal servizio, si riferiscono solo all’assemblaggio parziale e non considerano fattori quali il costo della pelle, il costo del taglio, quello degli accessori, il confezionamento, la spedizione.

Pronta la replica della Gabanelli: “Più che dissociarsi Gucci dovrebbe ringraziarci, per aver documentato e denunciato quello che avrebbero dovuto fare i loro ispettori”.

Nella querelle interviene anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che su Twitter accusa il servizio di non rendere giustizia al lavoro di imprese, sindacati e istituzioni che operano per la legalità nella regione. “Report non sa di cosa parla – ha scritto – La Regione Toscana controlla a Prato 10 aziende cinesi al giorno” e “Gucci è un’azienda seria”. Al presidente ha replicato sempre su Twitter l’autrice del servizio, Sabrina Giannini: “davvero sta dalla parte di Gucci (profitti: 1 miliardo)? Parli con artigiani pagati il minimo. Già scordato il rogo di Prato?“.

Immagine: Official Website

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Gucci rejects the accusations made by the tv program Report, that after Moncler has made an investigation into the bags of the brand and the laboratories that carry the products. ”Hidden cameras were used inappropriately, only used on selected companies by Report (3 laboratories of a total of 576), and do not provide for a true or accurate representation of Gucci and its supply-chain policies and procedures.”

The investigation of Report, “Va di lusso”, hosted by Sabrina Giannini and aired Sunday night. The testimony of Aroldo Guidotti was released, and he artisan who last June sent an email to the drafting of the program to report violations that occur in laboratories of the house. Low-cost Chinese labor is a central part of the accusations that have emerged from the investigation of Report. “The Chinese are working at least 16 hours a day and 150 hours more than those marked,” complaint Guidotti, “And a grant paid to the supplier is only 24 euro and then is sold in stores for 830 euro.”

The brand has now dissociated from the accusations made in the report and reiterated “the correctness of its actions a commitment to make more effective the actions resulting from the inspections, which will be more and more.” Gucci also notes that the 24 euro price of a stock, cited by the service, refers to the only one part of the assembly process and does not consider factors such as the cost of the skin, the cost of the cut, the accessories, packaging, and shipping.

“Gucci completely disassociates itself from both the content and the form” of the show, said the company.

The president of the Tuscany Region, Enrico Rossi, has also intervened in the controversy, who on Twitter accuses the service does not do justice to the work of business, trade unions, and institutions working for the law in this area. “Report does not know what it’s about.” he wrote, “The Region of Tuscany in Prato controls 10 Chinese companies a day” and “Gucci is a serious company.” The president always replied on Twitter to the author of the service, Sabrina Giannini, who wrote: “really is on the side of Gucci (profit: 1 billion)? Talk with artisans paid the least. Already forgotten the burning of Prato?”.