Castel Trauttmansdorff a Merano, la  residenza principesca dove soggiornò varie volte  Sissi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, è notissimo per i suoi giardini botanici,  estesi a digradare su una superficie complessiva di 12 ettari, che riuniscono in un anfiteatro naturale paesaggi esotici e mediterranei, vedute mozzafiato sugli scenari montani circostanti e su una Kurstadt Merano baciata dal sole.

Svariate stazioni multisensoriali, suggestivi giardini a tema, padiglioni artistici ed esemplari del regno animale fanno dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, comodamente raggiungibili anche a piedi da Merano, una realtà affascinante in ogni stagione.

Nel 2003 all’interno del castello è stato inaugurato il primo museo dell’arco alpino dedicato interamente alla storia del turismo, il Touriseum che quest’anno ospita Turismo & Guerra, un’interessante mostra che illustra le innumerevoli connessioni tra il turismo prima del 1914 e quali conseguenze di lungo periodo ha avuto la prima guerra mondiale in territori di rilevanza turistica come le Dolomiti.

Prima del 1914 i territori meridionali del Tirolo, quelli che ora fanno parte dell’Alto Adige, erano il “balcone meridionale della Monarchia Asburgica” , mete di vacanze e di scalate dall’Ortles fino alle Dolomiti di Sesto. Lo scoppio della guerra segnò ovviamente una battuta d’arresto del turismo e questa regione divenne teatro di combattimenti, gli alberghi vennero occupati dalle truppe o trasformati in ospedali militari.

La guerra però portò alcune novità di cui più tardi approfittò la branca turistica: le ferrovie di guerra delle Dolomiti, gli impianti di risalita, tecnologicamente avanzati in ambito bellico,  divennero la struttura portante della rinascita del turismo in questa regione.

Inaugurata il 31 marzo, la mostra rimarrà aperta  fino al 31 ottobre e sarà un’occasione in più per regalarsi la primavera o una straordinaria spedizione ai tropici visitando,  dopo il Museo,  le piante esotiche della serra.

Immagini: www.trauttmansdorff.it