Grande attesa per la mostra Portable Classic che la Fondazione Prada presenterà a Venezia in gemellaggio con la mostra Serial Classic, alla nuova sede milanese della fondazione.
Dedicate alla scultura classica ambedue, sia Serial Classic che Portable Classic esplorano il rapporto ambivalente tra originalità e imitazione nella cultura romana e la conseguente diffusione di multipli come omaggio all’arte greca.

La mostra “Portable Classic”, a Venezia dal 9 maggio al 13 settembre 2015 (anteprima 5- 8 maggio), esplora origini e funzioni delle riproduzioni in miniatura di sculture classiche, presentando oltre 90 opere, portabili, o meglio, trasportabili, date le piccole dimensioni.

Sia nell’antica Roma che nell’Europa moderna si forma un vero e proprio canone di sculture, considerate come la formulazione più alta di un determinato soggetto.

Il loro prestigio è tale che il pubblico colto ne desidera almeno una riproduzione, anche di piccole dimensioni e in materiali diversi dall’originale.

Un esempio di questa passione dei collezionisti è l‘Ercole Farnese, proposto in mostra con una serie di riproduzioni in scala dai 20 ai 150 cm in marmo, bronzo e terracotta.

Alcuni capolavori in piccole dimensioni di epoca classica sono avvicinati a multipli di età rinascimentale, attraverso gli esempi dell’Ignudo della Paura e della Venere al bagno.

Un’altra sezione della mostra è dedicata a importanti figure di collezionisti del Cinquecento. In alcuni dipinti di Lorenzo Lotto, Tintoretto e Bernardino Licinio, i soggetti sono ritratti tra sculture classiche e calchi in gesso provenienti dalle loro raccolte.

Partendo dai casi emblematici del Torso del Belvedere e del Laocoonte, la mostra illustra come gli artisti rinascimentali abbiano utilizzato le copie in piccolo formato per elaborare ipotesi sulle parti mancanti degli originali classici.

 

Immagini: Courtesy of Press Office