I fiori, in particolar modo le rose, hanno affascinato il bravo e giovane Alexis Mabille. L’intera collezione ha come tema centrale le rose che, però, sono fuori dal comune, perchè particolari e artificiali. Questo splendido fiore diventa un cappello gigante, variopinto, simbolico. La magia trasmessa da questo defilè è quella che solo l’haute couture può donare.

Gli abiti sono svolazzanti, eleganti e sobri; le giacche da tailleur sono molto rigide e seriose, ma sensuali; i copricapi sono estrosi e, sicuramente, faranno perdere la testa ad Anna Dello Russo( direttrice di Vogue Nippon). Tutto è rivolto ad attirare l’attenzione di chi guarda, attonito e sbigottito, questo defilè alquanto bucolico presentato da Mabille. I colori sono spettacolari, luminosi e vivi, perfetti, per far rivivere lo splendore e la magia che c’è dietro ogni rosa. Mozzafiato, infine, è stato il finale in cui, le 21 rose( le modelle) si sono disposte in modo da creare un prato coloratissimo: il prato della couture.

Flower, in particular, roses have enchanted the young Alexis Mabille. The entire collection is based on particular and artificial roses. This flower becames a giant, a coloured and a symbolic hat. The magic that gives to us this defilè is the magic that only haute couture can give.

The dresses are fluttering, elegant and plain; the jackets for the tailleurs are very strict but sensual; the had covers are very creative and, for sure, Anna Dello Russo( editor in chief of Vogue Nippon) will be creazy for them. Everything is based on the attraction that people must have on this bucolic defilè presented by Mabille. The colours are spectacular, luminous, alive, and perfect to make revive the magic that a rose can have. The end of the show was breathtaking, because each model( a type of rose) lined up in rows and formed a rose garden: the couture garden.

Ivan Allegranti