Adam Hock vs Pierre Casiraghi

A New York esponenti del  jet set, nobili rampolli, modelle, erano soliti darsi appuntamento in un club assolutamente chic ed esclusivo, il Double Seven. Oggi non più.

Questo a causa di una vera e propria scazzottata da film avvenuta nel febbraio 2012 tra Pierre Casiraghi e Adam Hock, plurimiliardario molto chiacchierato e spesso agli allori della cronaca.

Il proprietario del Double Seven, Jeffrey Jah, orgoglioso della raffinatissima clientela, si prodigava sempre nel mettere a proprio agio gli ospiti, anche quando giungevano all’improvviso, senza prenotazione, necessaria dato lo spazio esiguo ed il numero ridotto di tavoli.

Il tavolo del padrone di casa era sempre pronto, a disposizione della clientela abituale desiderosa di bere un drink tra amici senza il fastidio dei paparazzi.

Double Seven

Quella fatidica sera del febbraio 2012 arriva al Double Seven Adam Hock accompagnato dalla fidanzata, la modella Ginta Lapina, la top model  Natasha Poly con il marito Peter Bakker, la modella Valentina Zelyaeva  e l’amica Irina.  Il gruppo di tutto riguardo viene fatto accomodare al tavolo del  patron dato che non c’era più posto.

Poco dopo arriva Pierre Casiraghi con la fidanzata Beatrice Borromeo ed uno stuolo di amici di alto lignaggio. Con Pierre entrano al Double Seven Stavros Niarchos con Jessica Hart, fidanzata e modella,  Vladimir Restoin Roitfeld, gallerista e pargolo della mitica Carine guru della moda, ed il messicano Diego Marroquin.

Il locale è pieno ed a Jah non resta che far accomodare Casiraghi e compagni allo stesso tavolo di Hock che sembra non gradire i nuovi arrivati.

Atmosfera tesa, espressioni aggressive da parte di Hock forse già alticcio, frecciate, frecciatine, battibecchi da ambo le parti. Poi, un putiferio alla Fight Club con l’inevitabile intervento dei buttafuori che separano i contendenti ammaccati e sanguinanti.

Pierre Casiraghi (in alto a destra); Adam Hock (sinistra)

L’intervento della polizia rende di dominio pubblico la notizia. Denunce, querele, avvocati e udienze in tribunale ne sono la naturale conseguenza.

Il Double Seven non è più sinonimo di riservatezza e pace. L’esclusiva clientela non vi mette più piede ed a Jah non resta che chiudere i battenti. Che tristezza.

DANIELA GALLO CARRABBA