Gli ultimi muri: sarà questo il tema che animerà Tabouk 2015, in programma dal 19 al 25 settembre, un tema che va dritto al cuore dell’attualità. E la serata d’apertura vedrà proprio la premiazione di due autori dichiaratamente impegnati, testimoni di alcune delle aree più tormentate del Mediterraneo, il turco Orhan Pamuk e il marocchino Tahar Ben Jelloun, a cui verrà conferito il Taobuk Award for Literary Excellence.
Presenti alla cerimonia di apertura saranno anche altre figure importanti per la lotta gli “ultimi muri”, quali la cantante israeliana Noa, che verrà insignita del premio “per la pace”, il violinista Uto Ughi, al quale andrà il premio “alla carriera”, e il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, che riceverà il riconoscimento “per l’impegno civile”.
A condurre l’evento inaugurale, nella suggestiva cavea classica del Teatro Antico, saranno, come ogni anno, Antonella Ferrara, ideatrice del festival nel 2011, e lo scrittore e giornalista Franco Di Mare, presidente e direttore artistico, insieme a Ferrara, della kermesse.
Così spiega la scelta del fil rouge di questa edizione Antonella Ferrara: «In anni in cui ci troviamo a celebrare la “caduta” di storici muri, uno fra tutti il muro di Berlino, che hanno ricalcato il profilo di una contrapposizione ideologica, sociale, politica ed economica, non possiamo non interrogarci sui nuovi spazi dell’integrazione, “terreno franco” di crescita civile ed umana per tutti i cittadini del futuro.»
«Focalizzare la riflessione sui “vecchi muri” che resistono e sui “nuovi” che vengono costantemente innalzati – sottolinea Franco Di Mare – si è rivelato argomento chiave nell’affrontare uno dei temi salienti della contemporaneità, avvertendoci che, per avviare un concreto “dialogo di civiltà” da opporre alle tensioni sociali in atto, è fondamentale vivere le reciproche differenze su un piano egualitario.»
Un tema che, nei 7 giorni della kermesse, verrà declinato da campioni della legalità come Don Ciotti, Lirio Abbate, Nino Di Matteo e appunto Raffaele Cantone. Saranno inoltre presenti con le loro opere, fra gli altri, David Leavitt, Marcelo Figueras, Stefano Benni, Daria Bignardi, Vinicio Capossela, Alessandro D’Avenia, Marco Missiroli, Letizia Muratori, Luca Sofri, Marco Malvaldi, Maurizio De Giovanni, Mario Andreose.
Ma il ricco programma di Tabouk non si ferma qui: nell’anno di Expo (che ha dato il suo patrocinio alla manifestazione), Carlo Cracco e Oscar Farinetti animeranno la nuova sezione “Food Factor”, mentre agli incontri con gli autori saranno affiancati passeggiate culturali ed eventi improntati all’interscambio tra le arti, uno fra tutti l’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel quarantennale della morte. A Pasolini saranno dedicate la mostra “Che cosa sono le nuvole”, che dal 18 settembre al 18 ottobre esporrà a Palazzo Corvaja opere di Chagall, De Chirico, Fontana, Magritte, e la tavola rotonda del 24 settembre, che vedrà protagonisti Walter Siti, il maggiore studioso di Pasolini, Marco Bellocchio, Antonio Di Grado, Fernando Gioviale.
Tra le novità dell’edizione 2015 segnaliamo TaoYouth, progetto nato dalla cooperazione fra Taobuk, la Scuola Superiore di Catania, la Rete italiana degli Istituti di Studi Superiori Universitari d’Eccellenza e la rivista CriticaLetteraria: un concorso che invita i giovani lettori a cimentarsi nella recensione dei romanzi proposti da una commissione.
Con l’edizione 2015 e la varietà di eventi e manifestazioni offerte, Taobuk-Taormina International Book Festival si conferma dunque tra le maggiori rassegne nazionali del settore.
Immagini: Courtesy Press Office
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