All‘Espace Louis Vuitton di Venezia fino al 31 marzo 2016 sarà possibile visitare la mostra A Tale of Costumes, in cui ritorna il dialogo tra passato e presente, caratteristico di tutte le mostre ospitate dalla maison veneziana, una conversazione silenziosa tra tre espressioni di alto artigianato, tre abiti di epoche diverse realizzati con diversa creatività, per viaggiare nel tempo.
In passerella é possibile ammirare l’ Andrienne ( 1770-1780), abito di fine Settecento che è stato portato nelle corti da parte della Regina Maria Antonietta, proveniente dalla collezione del Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia ( centro studi di Storia del Tessuto e del Costume) e restaurato da Louis VUITTON nell’ambito della sua collaborazione con i Musei Civici Veneziani.
Agli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia è stato chiesto di reinterpretare l’abito settecentesco secondo una propria visione. Ne è nato un abito moderno ed indossabile. Un lavoro svolto con l’aiuto del costumista Maurizio Millenotti ( due volte candidato agli Oscar).
Movana Chen invece si ispira ai libri per le sue creazioni. L’artista utilizza lunghissimi fili di carta, ricavati dai libri più disparati, prestati fa amici o estranei. Distrugge i libri per ricomporli sotto nuova forma, così che possano raccontare una nuova storia, intrisa delle vite delle persone che hanno scritto, letto o posseduto l’opera distrutta, racchiudendo storie lontane, antiche e recenti all’interno dello stesso capo. Per il suo Travelling Dress , “scultura indossabile” ha usato le pagine dei cataloghi Louis Vuitton, ridotte in lunghissime strisce, trasformate in matasse e , infine, intrecciate come una maglia: la parola distrutta e ricomposta, che acquista un nuovo significato e mantiene quello originario, che racconta vecchie e nuove storie e si fa arte.
Credits : Arttribune.com
Comments by Maria Eugenia Panzera