QUOTIDIANOMIME

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Atelier Saint Bo, un nome che presto diverrà comune tra le fashion victims. Situato nel cuore di Crema (CR) in piazza Trento e Trieste, l’atelier è ospitato nell’ala più recente di un prestigioso palazzo nobiliare, palazzo Donati, già Benzoni Scotti, abitato anche da Bernardino Visconti, l’Innominato manzoniano.

L’apertura dell’atelier è avvenuta lo scorso mese di novembre e già si prospettano novità.

Monica e Beatrice Santangelo, due giovani donne molto determinate,  hanno voluto giocare una nuova carta con una marcia in più  nel mondo difficile dell’abbigliamento e della moda.

E’ loro volontà, infatti, creare un punto di riferimento per le tante donne che non vogliono omologarsi ai dettami dei grandi brand, ma propongono  uno stile proprio, in sintonia con i tempi e studiato appositamente  per le singole esigenze, senza distinzione di età e taglia.

 

Tutto in nome di una femminilità ricercata e non strillata. Un bon ton del Terzo Millennio fatto di abiti, giacche, tailleur  dai pezzi interscambiabili, commissionati con attenzione da Monica e Beatrice ad  una serie di artigiani, vera forza del Made in Italy.

Attrettanto vale per gli accessori, borse, guanti, presto anche scarpe. E che dire di intriganti golfini ricamati con pietre multicolor che lanciano i loro bagliori stuzzicando il gusto delle signore?

Non mancano i gioielli, bijoux di gusto: collane, girocollo, anelli, bracciali e tantissime spille, particolarmente amate da Monica e Beatrice.  Tutto all’insegna della qualità e di un gusto frizzante ma misurato.

“Nostro obiettivo– ci spiega Beatrice Santangelo- è quello di realizzare una catena di punti vendita. Questo è il primo step e base di riferimento. La nostra è una collezione che si diversifica da quelle tradizionali, che non fa riferimento ai grandi brand. Stiamo cercando di riscoprire gli artigiani,  i mestieri di una volta, ricamatrici, magliaie, calzolai, sarti”.

Monica e Beatrice  puntano a costruire una rete che  consenta di proporre alle clienti un total look a marchio Atelier Saint Bo. Ed in questo la Lombardia, la Toscana, l’Emilia, la penisola tutta, sono una vera fucina di attività artigianali tutte da valorizzare e da riproporre nella loro forza di reale made in Italy.

“Auspichiamo che la nostra realtà- afferma Monica Bosoni Santangelo- possa offrire alla clientela una serie di servizi, anche di sartoria. Non un negozio smart, come tanti, bensì nato per coccolare le signore e rivolto non solo al privato, ma anche ai commercianti. Sono sempre di più le donne che rifiutano di vedersi vestite tutte allo stesso modo e noi vogliamo un’alternativa valida, di buon livello”.

Non solo proposte Saint Bo ma anche corner dedicati si trovano all’interno di questa location fashion.

 

Particolari e decisamente innovative le pellicce di Rekindled, la maison che riaccende i capi di pellicceria conferendo loro una personalità originale ed innovativa. Atelier Saint Bo è lo showroom ufficiale per Crema dell’azienda votata al successo nel mondo delle fourrures.

Non manca l’angolo haute couture con gli abiti sartoriali di Erasmo Fiorentino Couture, lo stilista che ha vestito Miss Mondo Italia 2014 per la finalissima di Londra.

Abiti da sera e da sposa che fanno girare la testa e inducono a sognare in rosa. In arrivo anche la linea pret a porter dello stilista pugliese, lombardo di adozione.

Un tocco d’arte lo si trova poi nei bracciali e bijoux di Fiore Milanesi, artista a 360° con mostre in tutto il mondo, che si diverte a realizzare piacevolezze in materiali alternativi .

E che dire delle borse ricavate da antichi arazzi francesi da Loredana Ogliari Badessi, una vera piacevolezza declinata al femminile?

Un elenco lungo da declinare che comprende solo il made in Italy più radicato.

Ma la location si presta anche ad ospitare delle mostre di artisti, non solo di giovani promesse. Questo settore è per il momento work in progress anche se le premesse ci sono tutte.

Da non dimenticare che Crema è facilmente raggiungibile da Milano, Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia. Da Atelier Saint Bo vi aspetta una fumante tazza di tè che Monica e Beatrice sono felici di offrire.

 Immagini: Courtesy Atelier Saint Bo