Il rilancio tutto italiano del prestigioso brand scozzese comincia dal Veneto.
Quando la Casa Reale britannica era cliente abituale di Ballantyne, nessuno immaginava che la società, sorta quasi cento anni fa nel piccolo centro scozzese, avrebbe attraversato un periodo di forte crisi.
Ballantyne, sinonimo di cachemire inglese di altissimo livello, distinto dal grifone e dalla lavorazione artigianale a rombi, per decenni ha rappresentato l’eccellenza.
Amato e indossato da tante personalità, rimane legato fascino malinconico di James Dean, al glamour di Audrey Hepburn e alla regalità di Elisabetta II° che puntualmente assisteva alle sfilate.
Poi le difficoltà, un periodo di gestione talvolta discutibile e finalmente il rilancio abilmente orchestrato dall’eclettico Fabio Gatto che da subito ha intuito come recuperare la fama e lo splendore del passato.
Lo stilista veneto, oggi presidente e direttore creativo, rimettendo in campo l’ identità di Ballantyne ha aperto un dialogo tra tradizione e innovazione, perché è impensabile continuare a produrre solo per clienti nostalgici dei soliti motivi a losanga, c’è bisogno di un appeal tutto nuovo.
Così, mettendosi al “telaio” con la talentuosa illustratrice del New York Times, Olimpia Zagnoli, la griffe ha ripreso a volare in chiave molto più fashion.
Ispirata dalle geometrie della scuola Bauhaus e dal design italiano anni ’80 lei, esortato dal recupero della memoria storica e dalla sfida commerciale lui, insieme hanno creato la straordinaria capsule collection OZ Ballantyne che guarda al passato con un occhio sempre attento al contemporaneo.
La collezione si compone di cinque pezzi, declinati nei toni decisi del bianco, nero, rosso e fucsia; filati sottilissimi mixati a coste piatte, a trecce e punti più spessi, volumi over con grafiche molto femminili, maglioni caldi e coloratissimi che fanno venire voglia di indossarli immediatamente.
Il brand sta puntando all’eccellenza e rapidamente ha recuperato credibilità. La sfida di Fabio Gatto, tra amore per la qualità, artigianalità del fatto a mano e gusto del colore, è iniziata creando uno stile che reinterpreta gli iconici rombi con un effetto estrosamente piacevole.
Sogni che si traducono in cashmere, capi d’effetto semplicemente lussuosi, da indossare per accendere con un tocco di glamour ogni momento della giornata.
Comments by patrizia caporali