Il quadrante guillochage, il design inconfondibile delle lancette, la firma che si può cogliere solo con la luce radente, le saldature e lo stile unico delle cifre, per chi si intende di orologi saprà che questi sono alcuni dei dettagli di un cronografo Breguet.
In occasione del Baselworld 2015, il marchio svizzero ha continuato a stupire. Fin dalla fondazione nel 1775, la maison incanta gli acquirenti con la creazione di segnatempo che coniugano un’accurata ricerca estetica all’avanguardia tecnica.
Il lavoro pioneristico ha inciso nel firmamento il nome di questi orologiai, ponendoli parecchie spanne avanti ai loro diretti concorrenti. L’invenzione del paracadute, della spirale di “breguet” e il tourbillon sono solo alcune delle innovazioni della maison, che preferisce il movimento perpetuo e adesso si dirige verso le sperimentazioni nel campo del magnetismo.
A questo giro di Basileaworld le proposte di Breguet sono otto, veri e propri investimenti da portare al polso, otto gioielli che sintetizzano l’essenza della filosofia della maison che risiede in un processo di creazione e innovazione costante, sempre al passo con i tempi e rispettosa dei criteri di eccellenza tecnica ed estetica.
In occasione del bicentenario della nomina di Breguet a orologiaio della marina reale, è rieditato il modello Marine, l’evoluzione degli orologi da nave. Capace di resistere ad ogni circostanza e posizione è prodotto in 200 pezzi e sublima in una cassa di platino dei portentosi meccanismi in oro. Al caucciù e al quadrante nero opaco è consegnata la missione di rendere il cronografo accattivante e sfrontato.
Fin dal suo lancio il modello Reine de Naples, che declinava i virtuosismi tecnici in chiave femminile, ha incantato il pubblico. Nuove alchimie di colori investono la versione di Haute joiellerie, diamanti taglio “baguette” con la madreperla di Thaiti e rubini per un totale di sedici carati, consegnando un sapore vagamente orientale.
La collezione Reine de Naples si arricchisce di due nuovi modelli pensati per i più esili polsi femminili, la cassa ovoidale, che custodisce un meccanismo a carica automatica, è bombata e il quadrante, in un unico pezzo di madreperla, è finemente inciso, i cinturini hanno chiusure tempestate di diamanti. RDN Mini, in entrambe le versioni, presentate si colloca immediatamente nei meandri del desiderio.
Rève de plume, ispirato alla regina Mari Antonietta, tra preziosimi da haute joiellerie e tecnicismi che montano 29 rubini, nelle due versioni in oro bianco e rosa, entra senza remore nelle atmosfere oniriche del buon gusto.
Dal 2005 la maison propone l’iconica collezione Tradition, riconoscibilissima per i meccanismi a vista, iper copiata ma mai raggiunta per la precisione tecnica.
Cassa in oro bianco 18 carati con telaio finemente scanalato. Fondocassa di zaffiro. Diametro 44 mm. Attacchi saldati, barrette avvitate. Impermeabile fino a 3 bar (30 m).quadrante ad ore dodici per il modello 7077.
Spacca il secondo il cronografo Tradition 7087 con movimento meccanico a carica automatica a ripetizione minuti con tourbillon 60 secondi a ore 6. Numerazione individuale e firma Breguet. Platino e ponti in titanio. 16 linee, 60 rubini. Tutto mixato con il design più accattivante di sempre.
Arte dell’orologeria moderna distillata in 40 mm, l’orologio Tradition in oro bianco 18 carati ha un movimento meccanico a carica automatica. Piccola lancetta dei secondi retrograda a ore 10. Quadrante in oro 18 carati argentato e inciso a mano, decentrato a ore 12. Fondo cassa di zaffiro. Impermeabile fino a 3 bar
Immagini: Courtesy of Press Office
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