Da Londra a Tokyo. Non è un biglietto di sola andata, né il richiamo a qualche hit, né l’inizio e la fine di un viaggio on the road. Bensì il volo compiuto da Burberry. Il noto brand britannico, insieme al suo CEO e direttore creativo Christopher Bailey, ha abbandonato temporaneamente le nebbie e le piogge londinesi di questi giorni per sbarcare nella capitale nipponica per l’apertura del suo nuovissimo store.
Oltre gli altri sei store presenti nel resto del paese (Ginza, Kobe, Omotesando, Osaka e Roppongi), questo nuovo store è stato aperto a Shinjuku nel Settembre 2015, ma l’evento dei giorni scorsi è stato il vero battesimo. Costruito nel cuore di Tokyo, il nuovo store ha al suo interno tutto il meglio della maison distribuito su quattro lussuosi piani, con uno schermo al LED sulla facciata esterna che racconta tutto il mondo Burberry.
Nonostante le recenti critiche, Christopher Bailey si è dimostrato entusiasta di questo nuovo lancio, esprimendo così la sua personale soddisfazione: “Il nostro negozio qui a Shinjuku è uno spazio meraviglio che ci permette di mostrare l’intero range di prodotti Burberry, inclusi i trench coat e le sciarpe. E’ grandioso avere un’opportunità di mettere in mostra l’incredibile artigianalità dei nostri prodotti attraverso la dimostrazione che verrà fatta qui in negozio dai nostri team provenienti dal Regno Unito”.
L’evento, animato dalla performance live della cantautrice Clare Maguire ( la prima in assoluto in Giappone), ha visto più di 500 invitati inclusi molte celebs nazionali nipponiche ( tutte vestite iin Burberry, of course) come Ryoko Yonekura, Mika Nakashima, Matsuya Onoe, Yuka Mizuhara, Sayo Yoshida, Rihito, Mademoiselle Yulia, Emi Suzuki, Hana Matsushima, Sputniko!, Ryohei Yamada, Anne Nakamura, Maekawa Hiroki, Mouri Suzuki, e il sindaco di Londra, Boris Johnson.
Durante la serata è stata lanciata inoltre la “Personalised for You”, ovvero la possibilità di personalizzare i propri capi e accessori Burberry direttamente dalle mani dei suoi artigiani, così che ogni capo, ogni accessorio, sia un capo uguale ma diverso e unico al tempo stesso.
La ricerca dei dettagli, il rispetto del passato e la voglia di non uniformarsi pur indossando qualcosa di tanto iconico, come un trench, sono i punti forti su cui si poggia la filosofia di quel diavolo di Bailey. Ma si sa, il diavolo sta nei dettagli.
Credits Immagini-Video: Courtesy of Press Office
Comments by Cristina Izzo