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CACCIATORI DI ARTIGIANI: intervista a due bancarellisti

In una fredda domenica di mercato, gironzolando per le vie del centro pisano, Borgo Stretto, mi sono imbattuto in una particolare bancarella di accessori sia maschili che femminili dove, due signori di mezza età, Pietro e Monica, vendevano con grande dignità, prodotti che già dal primo impatto erano particolari; ho deciso così di intervistarli riportando qui la nostra discussione che non è affatto banale…

Ivan: Che cosa commerciate? Come scegliete i prodotti che sono qui in mostra? Chi sono i vostri acquirenti?

Pietro e Monica: Vendiamo accessori come sciarpe, borse, orecchini, braccialetti e portafogli, sia per lei che per lui. I nostri prodotti li scegliamo prevalentemente in base al nostro gusto personale basandoci poco sulle tendenze del momento, perchè cerchiamo diversità, unicità e qualità: questo è il nostro motto! Abbiamo clienti di ogni tipo e di ogni parte d’Italia che comprano da noi e, molto spesso, rimangono soddisfatti del prodotto acquistato.

Ivan: Come ci siete arrivati fino a qui? Da dove arrivano le vostre sete?

Pietro e Monica: Siamo finiti a vendere sulle bancarelle dopo aver avuto per anni un negozio nella campagna toscana poi, però, abbiamo dovuto chiudere questa attività per varie vicende(che non ti stiamo a raccontare) e così abbiamo continuato la nostra attività nelle fiere al chiuso per poi passare all’aperto commerciando in vari mercatini della Toscana.

Teniamo sciarpe di ogni tipo e il materiale che prediligiamo è la seta, perchè morbida ed elegante. Le nostre sete provengono dal Laos, dalla Thailandia e dal Nepal, perchè il rapporto qualità prezzo è buono e così riusciamo a vendere tutto a buon prezzo. Ecco perchè d’inverno non proponiamo mai sciarpe in cachemere, ma in lana merino, poichè sia per noi che per il futuro cliente il costo sarebbe proibitivo.

Ivan. La crisi vi ha colpito?

Pietro e Monica: No, per fortuna la crisi non ci ha colpito, anzi, ci ha giovato! Molte persone, infatti, preferiscono comprare al mercato che in negozio, perchè la crisi ha danneggiato quella fascia medio-alta della popolazione che prima acquistava in boutique, invece, ora, per mancanza di liquidi, si rivolge a noi!

Abbiamo parlato poi di arte e di moda cercando di definire se vi era un rapporto tra le due. I due cari signori, prima titubanti riguardo a questo insolito discorso, poi sicuri di loro, si sono espressi così: ” Non sappiamo bene che cosa sia l’arte nè cosa sia la moda, anche se questi due fenomeni in parte sono strettamente uniti riguardo al genio creativo che spinge sia un artista sia uno stilista a creare un determinato quadro o abito, ma questi sono molto diversi rispetto al prodotto finale che nasce dal loro duro lavoro. Se l’artista(pittore ) molto spesso crea qualcosa di unico, l’odierno stilista non fa altro che reinterpretare ciò che c’è già. Gli abiti, oramai, sono sempre li stessi, viene modificato un piccolo dettaglio, però, i modelli non cambiano. Non vogliamo parlare male degli stilisti, ma fanno sempre le stesse cose. Noi li definiamo artisti della reinterpretazione!”

Dopo questa affermazione mi è venuta spontanea la domanda: “Qual è il vostro stilista preferito?”

Monica immediatamente mi ha risposto Armani, perchè la sua classicità è sempre nuova, anche se tutto è, come detto prima, frutto di una reinterpretazione! Pietro, invece, perchè impegnato con un cliente, si è astenuto dal rispondere.

Ivan: Qual è il vostro rapporto con l’artigianato? Se c’è, com’è?

Pietro e Monica: Tutto ciò che creiamo si basa sull’artigianato, sia la produzione delle nostre sciarpe e dei nostri accessori sia quello che facciamo noi due. Da sempre, infatti, abbiamo avuto la passione per i vasi e perciò li creiamo e li vendiamo. Noi, però, “cacciamo” artigiani, affinchè producano al meglio le nostre sciarpe rigorosamente made in Italy anche se le stoffe provengono dall’Asia. Oltre a commerciare, cerchiamo artigiani degni di creare un prodotto che manifesti il nostro desiderio di regalare unicità, come, per esempio, i portafogli in seta che vedi qui: li produciamo solo noi.

Ivan: Avete mai pensato di ingrandirvi, di avere successo e soprattutto di far indossare qualche vostra creazione ad un personaggio famoso?

Pietro e Monica: Non ci interessa ingrandirci, perché stiamo bene così e il successo l’abbiamo avuto in passato, infatti, la giornalista Lilly Gruber indossava spesso le nostre sciarpe e i nostri affari andavano a gonfie vele perchè tutte volevano la sciarpa come la sua!

Ivan: Dove vendete i vostri prodotti?

Pietro e Monica: In estate vendiamo a Marina di Castagneto in viale Italia, mentre in inverno ci trovi a Colle di Valbonella nella piazza centrale e ovviamente a Pisa in Borgo Stretto

Ivan: Grazie mille per il tempo che mi avete concesso.

Pietro e Monica: Grazie a te.

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Ivan Allegranti

 

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