Prima di lasciare definitivamente il Lincoln Center per addentrarci nella settimana della moda londinese, diamo uno sguardo alle proposte ready-to-wear per la primavera estate 2015 portate dagli stilisti in passerella alla New York Fashion Week.

La parola d’ordine per la prossima primavera è il “mix” di stili, di colori e di culture.

Lo hanno confermato J. Crew, che ha sapientemente adottato un look da business man reinterpretandolo in chiave femminile con un tocco latineggiante, e Alexander Wang, che ha fatto delle sneakers abbinate ad abiti seduttivi il leitmotiv della sua passerella: un mix affascinante e glamour che rapisce per la sua semplicità.

Anche MM6 Maison Martin Margiela ha oculatamente selezionato stili diversi per dare vita ad una passerella multietnica: le chiusure kimono su giacche e abiti divertono, ma non tolgono spazio al camoscio, al denim e agli abiti sfrangiati.

Mix di forme e stoffe per le collezioni firmate Marc by Marc Jacobs, Rodarte, Calvin Klein Collection e Narciso Rodriguez: le profonde scollature a V e i color-blocking accentuano lo stile grafico degli outfits senza offuscarne gli elementi bon-ton, i ricami e gli orli ondulati.

Dettagli, questi, che si ripresentano anche nelle proposte di Vera Wang, che ha riportato al quotidiano decorazioni ed elementi tipici degli abiti da sposa, applicandoli su abiti total black.

Ad uniformare il tutto, nel vero senso della parola, è stato lo stilista che con la sua collezione ha chiuso la kermesse della moda newyorkese: Marc Jacobs.

Prendendo spunto dalla rigorosità dello stile militare, la maison ha portato in passerella una donna in uniforme, in un certo senso mascolina, forte e accattivante nei suoi abiti dai volumi pronunciati.

Un deciso impatto visivo che lo stilista ha voluto accentuare con una narrazione in cuffia appositamente ideata per il pubblico dell’occasione, e almeno apparentemente ispirata da un cortometraggio del 1976 intitolato The girl chewing gum.


Immagini: style.com