La sessantasettesima edizione del Festival di Cannes prosegue tra gli applausi del pubblico e il consenso di critica e stampa tributati ampiamente al film italiano della regista Alice Rohrwacher “Le meraviglie” .

Come spiega la stessa regista il film “racconta della campagna, dell’amore un po’ bizzarro tra un padre e le sue figlie, di figli maschi mancati, di animali e fate che abitano nella televisione. E’ un film che è accaduto dopo il sessantotto. E’ un film dove si parla in viterbese ma quando ci si arrabbia si risponde in francese e tedesco. E’ anche una fiaba”.

“In questo film- chiariscono ulteriormente le note di regia- ci sono piccole meraviglie, fatte di luci, ombre, animali e segreti di bambine, e poi ci sono le grandi meraviglie, quelle legate all’apparizione di Milly Catena, la presentatrice di un concorso a premi che promette di fare rivivere come c’era una volta”.

Ad interpretare Milly è una strepitosa Monica Bellucci che ha raccolto ampi consensi per quello che appare come un cameo. Applausi anche ad Alba Rohrwacher, sorella della regista, ed interprete di una delle fanciulle.

Altro film in concorso, non definito certamente un capolavoro, è “Saint Laurent” del regista Bertrand Bonello che descrive tutti gli eccessi dello stilista ma ci fa scoprire anche il suo lato più artistico, creativo e materiale fatto di schizzi e lavoro sartoriale, passando poi all’incontro con Jacques de Bascher e alla crisi sentimentale con Bergé.

Assolutamente negativa la critica al film argentino di Damian SzifronRelatos Salvajes”, definito brutta copia del film di Dino Risi, totalmente privo della genialità del regista italiano.

In buona sostanza che si facciano critiche oppure elogi a questa passerella non si può assolutamente rinunciare e non solo per farsi fotografare in abito lungo ma soprattutto per promuovere la propria ambizione artistica.


Immagine: festival-cannes.com