La donna di Chanel ha una grandissima voglia di volare quest’estate come? Con PanAm. L’ispirazione di Karl Lagerfeld nasce dall’omonima e ascoltatissima serie TV americana che vede, come grandi protagoniste, Cristina Ricci e le hostess degli anni Sessanta. Gli abiti, come al solito, hanno qualcosa di particolare, di nuovo, di insolito. Infatti, per la prossima estate, Lagerfeld ha ideato dei tubini dal collo a cratere mentre le spalline e le tasche vengono rinforzate; si hanno così i classici tubini ideati da madmoiselle Cocò che, però, vengono allungati. L’effetto di questa trasformazione è grande sia per gli stessi capi sia per lo spettatore che non si sarebbe mai aspettato qualcosa di simile. I colori utilizzati da Keiser Karl sono prevalentemente due: l’azzurro e il bleu, però, le sfumature utilizzate da lui e gli effetti di colore che si hanno grazie ai ricami sono infiniti. Per la sera, invece, le gonne si allungano e, il risultato che ne viene fuori, è un ritorno al passato: quello dei decenni di Patou quando il mito di Coco’ stava per nascere.

Lo stile è particolarmente impostato e rigido, però, il defilè nel suo insieme è organico, non spezzettato, e assolutamente unico. L’unicità non deriva esclusivamente dai vestiti che sono veramente un “colpo all’occhio” per gli estimatori della classicità dello stile Chanel, ma anche dal set della sfilata che è stato adibito perfettamente ad abitacolo d’aereo: gli ospiti, infatti, sono accomodati su poltrone come per un normale volo di linea; un volo, in questo caso, di Haute Couture.

Ivan Allegranti