Moda ecosostenibile. Fino a qualche anno fa era come parlare di un’idea talmente tanto irrealizzabile che era come parlare di un’utopia. E poi… la presa di coscienza. La consapevolezza che materiali e tessuti usati nelle collezioni non sono infiniti, e questo probabilmente ha portato alla piena consapevolezza che sostenibilità non vuol dire mancanza di stile. E’ con questo spirito che durante l’edizione settembrina della London Fashion Week, alcuni talenti promossi dal Fashion Scout hanno portato in passerella le loro collezioni. Tra i sostenitori si annovera Colin Leslie, designer dell’omonimo brand.
Sguardo ironico ed intelligente, nascosto dietro un modello di sua invenzione, e la verve di una mente in continua evoluzione: questa è l’impressione che ho di Colin Leslie quado lo incontro nelle sale riccamente decorate della Freemasons Hall nel cuore di Covent Garden.
L’idea di Leslie è semplice: creare un prodotto di alta qualità, ad un prezzo non troppo elevato, che rispetti i canoni della sostenibilità e una certa dose di design. Per dare forza a questa sua idea, il suo brand ha lanciato sul mercato la collezione Eco Unit T, in aggiunta alle collezioni London e Fashion per uomo e donna, dove ogni modello porta il nome di un luogo cult di Londra. Quattro modelli, di cui tre sono occhiali da sole, con una caratteristica ben in evidenza: le asticelle di ogni modello sono realizzate in bamboo, in un colore chiaro e brillante. E proprio perché lo stile non manca, ogni modello è come un piccolo pezzo-icona che esalta il suo mood vintage, un sapore retrò che conferisce carattere ad ogni creazione. E per accontentare i più sofisticati, Leslie mi mostra il modello con il bordo in tartaruga: solido e raffinato.
Perchè è questo ciò che si cerca adesso e di cui si ha un disperato bisogno: solidità di prodotti che durino nel tempo, e la raffinatezza che sono i prodotti artigianali, come questi accessori, sanno garantire. Colin Leslie c’ha visto giusto.
Eco-friendly fashion. Until a few years ago it was like talking about an idea so much that it was impossible to speak of a future utopia. And then… the awareness.
The knowledge that the materials and fabrics used in the collections are not infinite, and this probably led to the discovery that sustainability does not mean lack of style. It is in this spirit that during the September edition of London Fashion Week, some talents promoted by Fashion Scout brought their collections on the catwalk. Among the supporters was Colin Leslie, the eponymous designer brand.
Ironic and intelligent, hidden behind a model of his invention, and the verve of a mind in constant evolution: this is the impression I have of Colin Leslie when I met him in the richly decorated rooms of the Freemasons Hall in the heart of Covent Garden.
The idea of Leslie is simple: to create a high quality product, at a price not too high, that meets the standards of sustainability and a certain amount of design. To give strength to his idea, his brand has launched the collection Eco Unit T, in addition to the collections and London and Fashion for men and women, where each model bears the name of a cult place in London. Four models, three of which are sunglasses with a feature well to the fore: the rods of each model are made of bamboo, in a light and brilliant color. And just because the style does not fail, every model is like a little piece-icon that enhances its vintage mood, a retro flavor that gives character to every creation. And to satisfy the most sophisticated, Leslie shows the model with the edge in turtle: solid and refined.
Why is this what the fashion world desperately needs? He offers a solid product that will last over time, refinement in handicraft products, and these accessories are the guarantee that proves Colin Leslie is right.
Images: ColinLeslie.co.uk
Comments by Cristina Izzo