Terezin, la strage di Parigi e gli attentati in Nigeria, eventi della storia che ritorna, riproponendo la violenza ed il sopruso, la negazione del libero pensiero, della libera espressione. Le libertà negate sono state la fonte di ispirazione per il pittore romano Damiano Quaranta per il ciclo di opere  “Terezin”.

Gesso, legno, catrame, cemento e canapa autentica di epoca medievale sono i materiali ideali per comunicare una violenza cruda e tagliente mentre l’abbinamento di nero, rosso e bianco promana sensazioni forti e sgradevoli dall’interno dell’opera concettuale.

Attraverso la materia si esprime la realtà; ergo, rappresento la realtà attraverso la materia ripete costantemente l’artista che fonde ricerca materica ai sentimenti. Dopo la partecipazione alla Biennale di Roma 2014, questo talento emergente continua a stupire per la sua originalità e la sua indole decisamente Charlie.


Terenzin, the massacre of Paris, and the bombings in Nigeria. The denial of freedom has been the source of inspiration for the painter Roman Damiano Quaranta.

Plaster, wood, tar, cement, and hemp are all authentic medieval materials which are ideal for communicating a raw violence and sharpness, and the trio black, red, and white highlights strong and unpleasant sensations in conceptual work.

“Through the subject expresses the reality; ergo, I represent the reality through matter” constantly repeats the artist who blends material to feelings. After participating in the Biennale of Rome in 2014, this emerging talent continues to impress with his originality and his nature definitely Charlie.