Si apre oggi la quinta edizione di Dante 2021, festival dedicato al poeta fiorentino che a Ravenna passò gli ultimi anni della sua vita e morì il 14 settembre 1321.
Il festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, propone fino al 20 settembre un fitto programma di iniziative, da incontri e letture fino a concerti e spettacoli teatrali, nella cornice dei luoghi danteschi della città.
Fra gli appuntamenti di quest’anno, che segna i 750 anni dalla nascita del poeta, l’incontro Anche io parlo la lingua di Dante, organizzato in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena, che vedrà le testimonianze di alcuni studenti stranieri sul significato che l’opera di Dante ha avuto nella loro esperienza di avvicinamento alla cultura e alla realtà italiana, e lo spettacolo La commedia di Mimmo Paladino, ispirato ai disegni di Domenico Paladino, esponente della Transavanguardia, e interpretato da Alessandro Haber, che leggerà versi della Commedia e un brano di Jorge Luis Borges ispirato all’Alighieri. Ma anche una mostra fotografica, incontri con autori, la lettura della celebre invettiva politica del VI canto del Purgatorio, «Ahi serva Italia, di dolore ostello», e la visita alla tomba di Dante e ad altri luoghi danteschi sotto forma di spettacolo. Tra i protagonisti che animeranno incontri e tavole rotonde, Carlo Ossola, Massimo Cacciari, e Ferruccio de Bortoli.
Immagine: Dante2021.it
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