Piacere assai sottile è il viaggio. C’è chi viaggia per lavoro e chi lo fa per vezzo. Modi di pensare, di vedere e di vivere si dischiudono agli occhi del viaggiatore in arabeschi definiti da nuovi orizzonti. Pezzi di vita conservati dentro bagagli esperenziali accompagnano il piacere della scoperta.
Innegabile che il modo di viaggiare nel corso dei secoli sia mutato, dagli itinerari del tardo impero, dove erano segnati i punti di ristoro, ai grand tour seicenteschi, alle attuali peregrinazioni degli Ulisse contemporanei, una radicale evoluzione si è compiuta.
Il mondo del luxury lo sa, per tale ragione si insinua e affianca il viaggiatore in ogni fase. Bagagli, voli, cibo e souvenir tutto si ammanta di lusso.
L’ospitalità e il mondo degli alberghi, settore che segna con un più il bilancio degli anni passati, attira l’attenzione dei grandi stilisti che dedicano il proprio impegno alla progettazione di ristoranti e luoghi ospitali capaci di decretare un lifestyle corrispondente alla cifra stilistica del marchio.
270 stanze in una struttura di Macao che aprirà nel 2017, è il nuovo progetto ospitally che farà debuttare lo stilista tedesco Karl Lagerfeld nel mondo dell’hotellerie.
Partner dello stilista, direttore creativo di Fendi e Chanel, sarà la società Sjim-Sociedade de jogos de Macau, che sta costruendo anche il palazzo di Versace.
Con una cifra intorno a 100 milioni di dollari (l’equivalente di circa 72 milioni di euro), Tommy Hilfiger rileva invece il Raleigh hotel di Miami.
Un battesimo nel mondo dell’hotellerie anche per lo stilista americano che si prepara a consacrare a 360 gradi il proprio lifestyle.
Dopo Versace, Armani e Moschino è la volta di questi due importanti stilisti di dedicarsi all’arte di ospitare.
Immagine: The Raleigh Hotel Official Facebook Page
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