Fosse nata negli anni ’90 sarebbe sicuramente diventata una qualche testimonial di un brand famoso che l’avrebbe scritturata per scatti su riviste famose… ma per l’epoca in cui visse venne chiamata addirittura da un famoso artista di nome Leonardo Da Vinci per uno dei ritratti oggigiorno più famosi al mondo. Stiamo parlando di Lisa Gherardini del Giocondo, la celebre Monna Lisa, le cui spoglie sono state cercate per secoli e forse solo ora ritrovate.

A Firenze, in un cassone della cripta di Sant’Orsola, sono stati trovati dei resti di una salma contemporanea alle spoglie della Gherardini e affascinati dall’idea di una sensazionale scoperta e di un possibile mistero svelato, alcuni ricercatori esperti di antropologia ossea dell’Università di Bologna hanno cercato di analizzarli confrontandoli con quelli che si trovano nella basilica della Santissima Annunziata dove notoriamente si pensa che Lisa sia stata seppellita assieme al marito e ai figli.

Gli esami al carbonio 14 di alcuni reperti ossei hanno rivelato una compatibilità con il periodo di morte riconducibile al 1542. A rivelarlo Silvano Vinceti, coordinatore del Comitato dei Beni storici e culturali in occasione delle ultime ricerche sulla sepoltura della donna.

Impossibile risalire con certezza all’appartenenza o meno dei resti ossei alla celebre Monna Lisa, ma l’ipotesi per gli antropologi resta comunque aperta, sia perché le analisi stratigrafiche condotte dalla Soprintendenza di Firenze ne avvalorerebbero la cronologia sia perché le indagini del professore Giorgio Gruppioni dell’Università di Bologna non ne smentirebbero la veridicità.

Lo studio però sembrerebbe non poter continuare. Motivo?

Il materiale per poter prelevare altri campioni di DNA è insufficiente per svolgere adeguate analisi scientifiche , e i dubbi in questione rimangono ancora tanti ,tanto più che nemmeno i campioni di DNA  delle spoglie dei figli possono essere prelevati per un confronto perché molto degradati per altri possibili test.

 

Immagini: ansa.it