eMMe va all’università, e che università! Da un accordo stipulato tra l’azienda milanese eMMe e la prestigiosa università Luiss, Libera Università di studi Sociali Guido Carli di Roma, richiamo di assoluto prestigio per studenti italiani e stranieri rivolti al mondo del business.

eMMe- un marchio che ha nel suo Dna un forte made in Italy– propone portafogli, cases, per iPad, iPhone, tablet, porta documenti ed altro ancora che possa soddisfare le esigenze di giovani- e non solo- eleganti che non amano l’omologazione tout court. Da ciò un mix sapiente di seta e pelle nei più accattivanti disegni e cromie.

Alla ricerca di compagni di viaggio sulla sua stessa lunghezza d’onda eMMe ha incontrato la Luiss sentendo di condividerne i punti di vista.

Numero programmato degli studenti, piani di studio allineati alle esigenze del mercato, collegamento diretto con il mondo aziendale, studio delle lingue straniere, abilità informatica. Queste le caratteristiche di base di una proposta di formazione business che richiama studenti da tutto il mondo e che hanno stuzzicato l’interesse di un’azienda come eMMe che ha come sua caratteristica una raffinata eccentricità in linea con il sentire dei tempi.

Nel mondo universitario della Luiss nasce, come ben commentano i responsabili di eMMe “la passione per il regimental di eMMe, quelle righe che, indossate, riportano immediatamente alla Ivy League americana oppure  ai centri d’eccellenza del sapere inglese… però riviste, prendono nuova vita, diventano una rivisitazione della tradizione in chiave dinamica, fresca, non pretenziosa eppure consapevole. Essere giovani non significa non poter essere eleganti – ed essere eleganti non implica indossare soltanto colori scuri. Ed in fondo chi più di uno studente, si può permettere il lusso di osare”?

A caratterizzare cases, porta documenti, carte della linea eMMe per Luiss l’elegante marchio stampato a fuoco sulla pelle all’interno delle custodie.Non solo righe regimental ma anche pois in un misto di sobrietà e freschezza.

DANIELA GALLO CARRABBA