Nonostante la battuta d’arresto dei mercati mondiali, il settore moda pare non avere risentito della crisi, ed il fatturato di molte società ha segnato notevoli incrementi.

Lo sa bene il brand Ermanno Scervino, pronto ad incrementare la sua presenza in Oriente. Entro il mese di settembre, infatti, Scervino aprirà due negozi monomarca nel nord della Cina, e successivamente a Pechino, Shanghai e Taipei, città dove il brand ha già numerosi contatti e un certo successo tra il grande pubblico.

Anche il Medio Oriente è nei piani, con un negozio monomarca che verrà inaugurato a Doha tra un mese, per poi proseguire in Arabia Saudita.

Questo piano d’espansione di Scervino è il frutto di un’attenta analisi di mercato. Il mondo vuole il Made in Italy, il suo lusso e la sua qualità, una continua ricerca tra tradizione e innovazione.

L’amministratore del brand, Toni Scervino, spiega così la strategia intrapresa: “La Cina è un Paese enorme, dalle grandissime potenzialità, un grande mercato dove espandersi, ma anche una risorsa importante per i negozi italiani. Si cresce solo nelle città turistiche, dove vengono gli stranieri a comprare. Cinesi, russi, arabi. Gli italiani non acquistano più”.

Questo sviluppo verso Est sembra favorire le possibilità di ampliamento e sviluppo dello stabilimento nei pressi di Firenze. “Appena potrò ingrandire lo stabilimento sarò in grado di progettare una vera e propria crescita strutturale e potrei dare lavoro ad un centinaio di persone, giovani soprattutto. Oggi le nuove leve si propongono non più come impiegati ma come tagliatori, disegnatori. Gli anni della crisi hanno portato più umiltà e un nuovo approccio nei confronti del lavoro”, afferma ancora lo stesso Scervino.

Con un fatturato in continua crescita, le possibilità di sviluppo da parte del brand sono molte, e il fatto che voglia continuare ad investire nel lavoro italiano dimostra la sua attenzione e cura di quel bene prezioso e ineguagliabile che è il Made in Italy.

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