Salvatore Ferragamo concede “un’erogazione liberale” di 600 mila euro al polo museale più importante della Toscana.

Otto sale degli Uffizi, dalla 25 alla 32, saranno restaurate grazie alla donazione del brand. Sale oggi inutilizzate che formano un semicerchio attorno alle magnifiche sale di Michelangelo. Un tempo adibite a ospitare dipinti cinquenteschi, purtroppo sono cadute in disuso da qualche anno a questa parte.

L’accordo è stato firmato, alla presenza del Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, nell’aula dell’ex-Chiesa di San Pier Scheraggio, dal Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, e dal Presidente del Gruppo Salvatore Ferragamo, Ferruccio Ferragamo.

Tra gara d’appalto e effettivo restauro ci si aspetta il completamento del lavoro entro la fine dell’anno. Le sale accoglieranno dipinti del’ 400 di autori del calibro di Lippi, Ghirlandaio e Perugino.

Alla maison Ferragamo va la massima gratitudine”, ha spiegato il soprintendente Cristina Acidini, “non solo per avere individuato nella Galleria la destinataria di un gesto generoso, ma soprattutto per averlo fatto in maniera liberale e non sotto forma di sponsorizzazione con un ritorno obbligatorio di immagine”.

Chiaramente è indubbia una ricaduta pubblicitario, malgrado il fine principale sia quello di rendere omaggio a Firenze, come conferma Ferruccio Ferragamo, presidente del brand: “Abbiamo avuto molto dalla città. E questo vuole essere un grazie. Di solito speriamo di non essere copiati, ma in questo caso speriamo che ci copino”.

“Collaborare- sottolinea Ferragamo- con le istituzioni culturali e supportarne le attività a promozione dell’arte in tutte le sue forme e manifestazioni è nel dna della Maison. Siamo lieti di riportare le sale degli Uffizi alla completa fruibilità, dotandole di una tecnologia particolarmente avanzata e restituendole nella loro bellezza ai cittadini di Firenze e a tutto il mondo”.

Questa è l’ultima delle già numerose opere di mecenatismo del gruppo che già in passato ha collaborato al restauro del portale della chiesa di Santa Trinità e colonna della Giustizia in piazza Santa Trinità.

Immagine: Fuorigrotta.napolitoday.it