Grandi ritorni, eterne presenze, così Gucci ha festeggiato il 26 settembre 2011 l’apertura del suo museo, a Firenze, nello storico Palazzo della Mercanzia, in piazza della Signoria 10. Grande entusiasmo per i fans del marchio fiorentino e grande soddisfazione per questo marchio che, ormai da 90 anni, domina lo scenario dello stile e del lusso made in Italy. All’inaugurazione del museo, a settembre, hanno partecipato le celebrità più influenti di questo periodo come Luca Argentero, Charlotte Casiraghi, tutti rigorosamente vestiti Gucci, a parte Anna Windtour, direttrice di Vogue US, che si è presentata indossando un tailleur Chanel Haute Couture, autunno-inverno 2011/2012. Eccezionale, durante l’inaugurazione del museo, la performance live di Blondie.
Il museo si sviluppa su due piani e il piano terra compreso in cui vengono resi noti al pubblico parte degli archivi del marchio: la valigeria, i vestiti della linea Gucci Premiere, lanciata da Frida Giannini, direttore creativo del marchio dal 2005, nel 2010; le attrezzature da sport, i foulard iconici della collezione Flora, i progetti artistici della casa di moda e tanto altro. Da menzionare assolutamente il costo del biglietto che è di 6 euro dei quali, però, la metà è devoluta al restauro dei tesori fiorentini. Bellissima iniziativa: sarebbe stata ancora più piacevole, se anche il museo lo fosse stato. Le sale sono piuttosto piccole e al loro ingresso vengono distribuite le otto cartoline con la spiegazione di esse. Il museo è discreto a parte la mancanza del meraviglioso operato svolto da Tom Ford che, ai dirigenti Gucci, non è mai stato simpatico; peccato che, questo scomodo personaggio abbia salvato, con le sue collezioni, il marchio dalla bancarotta e quindi dal fallimento assicurato.
E come non parlare dei 90 anni di Gucci! La casa di moda, come sappiamo già dall’anno scorso grazie alla campagna pubblicitaria “Gucci Forever Now” fu fondata nel 1921 da Guccio Gucci che, acquistato uno spiccato senso del gusto e dello stile, lavorando in alberghi rinomati di alcune importanti capitali europee, tornato a Firenze, cominciò ad aprire, a poco a poco, una serie di piccoli negozi che producevano articoli di pelletteria, di valigeria e da equitazione. Il primo punto vendita fu in via della Vigna Nuova a Firenze, dove si ha l’attuale ingresso alla boutique uomo Gucci. Nel 1938 Gucci aprì la sua celeberrima boutique in via dei condotti nr 8 a Roma e grazie all’inventiva e alla creatività di Guccio sopravvisse alla Seconda Guerra mondiale che lo portò, nel 1945, a far diventare il marchi Gucci una slr. Gucci comunque aveva già creato loghi iconici del marchio come il morso di cavallo e poi la staffa di cavallo e il nastro verde/rosso/verde. Da lì in poi le creazioni iconiche furono sempre maggiori, dalla collezione Bamboo (1947), alla Flora (1966) al celebre logo “GG” (anni settanta), si aprirono nuovi negozi e Gucci si aprì a nuovi orizzonti fino a quando Maurizio Gucci, assassinato sotto mandato della moglie Patrizia Reggiani, mandò sull’orlo della bancarotta il marchio… il resto della storia lo sapete già!
Ivan Allegranti
Comments by Ivan Allegranti
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