Sognatrici, gloriose, romantiche, misteriose. Le fragranze della collezione Opéra, firmata Histoires de Parfums, sono come le donne che le hanno ispirate. Come le eroine nate dalle note dei più grandi compositori della storia, Opéra nasce dall’ispirazione di uno dei nasi più conosciuti nel panorama profumiero internazionale: Gérald Ghislain.
Chi conosce il fondatore di Histoires de Parfums, non rimarrà stupito di questa incursione nel mondo dell’opera lirica. Il profumiere infatti si era già fatto precedentemente ispirare, per la creazione delle sue fragranze, da personaggi indimenticabili, come Casanova e Mata Hari.
La collezione è composta da cinque fragranze femminili, ognuna delle quali evoca un’opera lirica, o meglio, le eroine che ne sono protagoniste: la Norma di Bellini, la Carmen di Bizet, La Dame de Pique di Tchaikovski e le pucciniane Madame Butterfly e Turandot.
Il nome di ogni profumo corrisponde all’anno in cui l’opera è stata presentata per la prima volta.
Il repertorio olfattivo si apre con 1831, il profumo dedicato a Norma.
Mistica e sensuale come la protagonista dell’opera, la fragranza si apre con dei tocchi di pepe rosa che si intrecciano armoniosamente con la rosa, il gelsomino e l’Ylang. Il percorso aromatico si chiude con l’intensità del patchouli, la dolcezza della vaniglia e freschi accordi muschiati.
Ambrato e legnoso, 1875 prende ispirazione dalla Carmen di Bizet, eroina passionale e ribelle.
La piramide olfattiva si apre con note agrumate che incontrano, nel cuore della fragranza, un bouquet di fiori bianchi e zafferano. Sulle note di fondo troviamo lo spirito gitano della Carmen, espresso alla perfezione dagli accordi di sandalo, incenso, patchouli e legno di Gaiac.
Ora veniamo a 1890. Per la Dame de Pique, Ghislain ha creato una fragranza orientale, dove la rosa e i fiori d’arancio si fondono con note di patchouli, accenti di cuoio, incenso, ambra e muschio, quasi a voler rendere più miti le fredde notti di San Pietroburgo, ambientazione dell’opera di Tchaikovski.
Lasciando la Russia ci ritroviamo in Giappone insieme a Madame Butterfly. 1904 è, come l’eroina che rappresenta, una fragranza dall’indiscutibile eleganza.
Le sue note floreali e cipriate sprigionano tutto il fascino dell’estremo Oriente. Con l’essenza del mandarino e del neroli ad aprire l’esperienza olfattiva, il profumo svela un cuore di iris ed eliotropio, per poi chiudersi in un raffinato accordo di cedro, sandalo e muschio.
1926 ci parla della principessa Turandot.
Enigmatica e sensuale, la fragranza prende esempio dalla protagonista dell’opera di Puccini per imporre la sua nobiltà con le note ambrate di fondo. Una favola orientale che Histoires de Parfums ha deciso di raccontare partendo da un preludio di gelsomino, fiori d’arancio e narciso.
Lungi dal voler essere paragonate ad opere incompiute, tutte le fragranze della collezione Opéra sono racchiuse in una confezione concepita a metà tra un carillon e uno scrigno prezioso che, una volta aperto, suona l’aria da cui ha tratto ispirazione il profumo.
Immagini: Quotidianomime.com
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