Il settore del lusso non sembra conoscere la parola crisi. Nemmeno in un momento così delicato come quello attuale.
Anzi, si rivela un’ancora di salvezza per l’Europa che produce l’80% dei beni di lusso, più di tutte le altre regioni del mondo e che, con il 35% detiene il primato di tutte le vendite di lusso.
Secondo il Financial Times, Louis Vuitton, L’Oreal, Hermés, Gucci e Burberry fanno la parte dei leoni, tanto che alcuni brand come Ralph Lauren, Coach e J. Crew vorrebbero espandersi in Europa e non solo in UK, Francia e Germania, ma anche in Italia, Spagna e Grecia, Stati che versano in una crisi finanziaria senza precedenti.
Che le vendite dei beni di lusso non siano in crisi non deve meravigliare, dobbiamo ricordare che il 10% della popolazione mondiale detiene l’80% delle ricchezze e basta osservare solo la sfilata di yacht ormeggiati a 10.000€ al giorno a Venezia per l’apertura della Biennale per capire che il bello non ha prezzo per chi può permetterselo.
Maria Eugenia Panzera
Comments by Ivan Allegranti
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