È da diversi giorni che sento parlare sui giornali di Brunello Cucinelli, perchè ha lanciato la sua compagnia in borsa per” ampliarla e rendere internazionale il lusso made in Italy”. Oltre a questo fattore economico che dona grande prestigio al marchio umbro bisogna però fare una riflessione sulla casa di maglieria italiana che dona Splendore alla nostra Italia.
Mi è capitato proprio oggi, 10 minuti fa, quando ero al bar, di sfogliare il giornale la Nazione e trovarci la pubblicità intitolata” Il valore della dignità”. Mi sono commosso. Questa piccola frase fa capire l’intelligenza del designer e soprattutto le solide basi morali su cui si fonda il marchio. Scoprire che, alla base di tutto il know-how Cucinelli ci sia la dignità, intesa come ricerca della propria essenza e della propria moralità derivata dalle proprie radici, è spettacolare. Il messaggio che vuole lanciare Brunello Cucinelli con questo spot pubblicitario non è tanto quello mediatico ma vuole far ragionare e riflettere la gente(come me e come voi) sul valore morale più importante che abbiamo: la dignità. L’uomo vive sempre per la sua dignità e con la sua dignità; se questa manca non si può più intendere quella persona come essere umano ma, può essere dispregiativo, come animale, perchè questi non riconosce il suo valore di persona e le sue origini.
Questa mia riflessione sembra buttata lì a caso a mo di lecchinaggio ma non è così. Domenica scorsa, durante la mia gita a Forte dei Marmi, ho deciso di entrare nel negozio Brunello Cucinelli e lì si è svolto un episodio che è la dimostrazione di ciò che ho scritto poc’anzi. Accompagnato da una mia amica, abbiamo deciso di chiedere se si potevano provare vari capi in negozio per poi fare uno shooting da mettere su MIME. I commessi erano un po’ titubanti ma poi, la direttrice del negozio ha detto a chiare lettere” cari ragazzi, purtroppo il vostro progetto non si può fare, perchè contro la filosofia del marchio. Altri ragazzi sono venuti qui con la vostra stessa idea, ma il signor Cucinelli non vuole.” Io ho risposto:” da come afferma, mia cara direttrice, sembra proprio che siate contro i blogger tipo The Blond Salad!”, lei afferma” Si è vero, non amiamo questo genere di blogger, perchè noi abbiamo una dignità”. A queste parole mi sono commosso. È come se fossi stato illuminato da un raggio di sole, ormai erano le 18 ed il raggio di sole non c’era più, sono stato però irradiato sia dall’eccezionale professionalità della direttrice del negozio sia dalle ferree basi su cui si basa il marchio a cui non interessa la pubblicità ma la consapevolezza dei suoi clienti nell’indossare qualcosa che durerà per sempre.
Dopo ciò che ho scritto, dopo la qualità eccezionale dei prodotti Cucinelli che, nel negozio di Forte dei Marmi, ho sperimentato in prima persona, dopo la professionalità dei suoi dipendenti e dopo la sua solida moralità, non posso non conferire a Brunello Cucinelli il titolo di Maestro di stile ma soprattutto di vita.
Ivan Allegranti
alessandro
06/05/2012 — 11:07 am
Buogiorno,
le etiche di questo Signor Cuccinelli, sono molto interessanti così come lo è la sua passione filosofica che ho appreso dalle diverse intervesti che ho letto o visto in televisione.