Moschino in tre parole? “passato, futuro e Humor”. Un linguaggio caleidoscopico, una moda fatta di fantasia costruita sul rigore.
La griffe milanese compie 30 anni di successi. Nulla capita tanto inaspettato, in questo compleanno, quanto un cambio di direttore creativo a capo della maison.
Il posto di Rossella Jardini, che ha traghettato il marchio dal 1994 al 2014, sarà di Jeremy Scott.
Si tratta di “una scelta compiuta nel pieno rispetto del Dna del brand”, come si legge nel comunicato stampa ufficiale. “Poiché Jeremy Scott rappresenta non solo un comunicatore eclettico ed estremamente contemporaneo ma sopratutto un designer in grado di reinterpretare l’identità e l’essenza di Moschino”.
E da oggi, questo spirito creativo sarà al servizio di Moschino, un marchio fondato da colui che dissacrava la moda perché sapeva amarla e che esaltava il disordine dicendo: “Caos è una bellissima parola, quella migliore per descrivere quello che ho in testa”.
Il marchio, che sin dal suo debutto nel 1983 con la prima collezione donna scardinò il collaudato e ordinato sistema dell’industria moda, ha sempre avuto quel profumo di aria frizzante che mette allegria.
Vestire abiti Moschino era, ed è, come tuffarsi nel buon umore, quello che deriva dall’indossare un capo unico, singolare e dal riconoscerne il taglio attento, il tessuto giusto…
Le stole di plastica gonfiabile, i costumi da bagno fatti di semi di erba, che bagnati e messi al sole crescono, cappoti con colletti fatti di orsetti di peluches, hanno fatto la storia e consacrato lo stile irriverente fondato su un perfetto impianto sartoriale.
Oggi c’è Jeremy Scott, eccentrico enfant prodige della moda americana, uno dei più innovativi creativi sulla scena internazionale tanto da vincere per due anni consecutivi, nel 1996 e nel 1997, il Venus de la Mode Award come Best New Designer. Nel 1999 viene addiritura nominato Best Young Designer dal CFDA.
Oggi, mentre continua a mietere sucessi con la progettazione di oggetti cult per brand come Adidas, Linda Farrow, Longchamp, Swatch e Smart, è stato assunto a icona pop dotato com’è di forte personalità e cifra stilistica di immediata riconoscibilità.
Tutte caratteristiche piaciute all’azienda Moschino che aspira ad un rilancio internazionale importante. La collaborazione avrà inizio con la sfilata della collezione donna a febbraio 2014, durante la Fashion Week milanese quando gli occhi di tutti volgeranno sul suo lavoro.
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