Senza ombra di dubbio la cravatta è l’accessorio che rende elegante un uomo.

L’origine va ricercata nella sciarpa indossata dai soldati croati al tempo di Luigi XIV che, col passare dei secoli, si è trasformata da “sciarpa croatta” a “coratta” per poi a giungere al termine usuale di “cravate”, in italiano cravatta.

Ma perchè si utilizza la cravatta? Come sempre lo spirito pratico spinge l’uomo a compiere le invenzioni più geniali della storia. Per i mercenari di Luigi XIV lo scopo era quello di evitare che si vedesse la lineadei bottoni sulla camicia, qualcosa di assolutamente “sconveniente” , allora come oggi.

Da quel momento in poi le cravatte sono diventate l’accessorio indispensabile per l’uomo elegante. In tutte le epoche, soprattutto dalla seconda metà dell’800 in poi, ne sono state creati di tutti i tipi (artigianali, in lana, in pura seta ecc,)  dai più grandi sarti quali E.Marinella di Napoli, Hermés o Stefano Ricci.

Una manifattura più piccola, Dolcepunta, è un brand 100% made in Italy che ha fatto della cravatta artigianale e della punta arrotondata ed affusolata delle cravatte il suo successo.

Dolcepunta è un’esperienza imprenditoriale molto giovane, nata a Pescara (attuale sede del marchio) nel 2001 da Rolando Scappellato che, dopo un’esperienza ventennale con Brioni nel settore della cravatteria, ha deciso di mettersi in proprio.

L’eccellenza delle cravatte Dolcepunta è stata riconosciuta ovunque, tanto che queste sono acquistabili ovunque, dall’America al Giappone, nei migliori department stores del mondo.

Variegati i modelli, da quello classico, a quello ad otto pieghe, a quella sfoderato, al modello accoppiato, al modello Dolcepunta fino ad arrivare alla punta dell’iceberg in fatto di artigianalità, ovvero al modello a 11 pieghe, così come i modelli creati “su misura”.

Tutto ciò che esce dall’atelier Dolcepunta è curato nei minimi dettagli, ed appare un imperativo categorico per l’azienda saper offrire all’acquirente il piacere di indossare una cravatta di qualità.