Il tempo è per definizione un concetto estremamente complesso, oggetto di dispute scientifiche e diatribe filosofiche, un flusso intangibile, nel quale però siamo totalmente e inesorabilmente immersi, e che non possiamo arrestare o rallentare.

Essere in grado di costruire strumenti capaci di misurare questa dimensione inesplorata è davvero un’arte sopraffina, di cui solo pochi eletti possono fregiarsi.

È questo il caso della storica casa sassone produttrice di orologi A. Lange & Söhne, che Il 17 ottobre scorso, a Milano, ha lanciato sul mercato il suo ultimo gioiellino: Il Grand Complication.

Esistono solo sei esemplari di questo piccolo capolavoro che unisce alle sette delle più elaborate complicazioni ad oggi esistenti, ripetizioni minuti, grand e petite sonnerie, cronografo rattrappante, calendario perpetuo e fasi lunari, un design unico ed inimitabile.

Palazzo Serbelloni ha aperto le sue porte alla presentazione del Grand Complication, ospitando un’esclusiva cena a cura di Moreno Cedroni. Anche l’ambiente è stato allestito per rendere omaggio a questo meraviglioso segnatempo sassone. Le sale e lo scalone del Palazzo sono stati decorati con elementi ovali a richiamare l’onda sonora prodotta dall’orologio, mentre la serata è stata allietata dal quartetto d’archi diretto da Caludio Coccoluto.

Se la missione di A.Lange & Söhne è quella di creare i migliori orologi al mondo, possiamo affermare senza ombra di dubbio, che, grazie a Grand Complication, confermano alla grande la loro mission.

Immagini: Press Office