Un turista medio entrando in un museo passa dai 15 ai 30 secondi davanti ad ogni opera d’arte.

Che si trovi al Louvre, all’Hermitage, al British Museum, al Metropolitan o in un qualsiasi altro museo questo è il tempo che dedica ad ogni dipinto, scultura o opera d’arte.

Secondo il professor Pawelski, direttore della formazione per il Centro di Psicologia Positiva dell’Università della Pensilvania, non si può dire di aver visto un quadro solo perchè ci siamo passati davanti. Osservando l’opera per minuti piuttosto che per secondi potremmo renderci conto che potremmo connetterci con l’arte.

Il professor Pawelski consiglia ai suoi studenti di fermarsi almeno 20 minuti davanti ad un dipinto, perchè solo facendo così si può “vedere ciò che si sta guardando”.

Inoltre consiglia di fermarsi ad osservare ciò che ci piace veramente e non ciò che è famoso. E’ un modo per conoscere meglio se stessi, anche se al momento non si è ancora riusciti a scoprire come mai la contemplazione di opere d’arte aumenti così tanto il benessere mentale.

L’arte comunica, arricchisce, educa e regala benessere solo se le si dà il tempo di mettersi in contatto con noi e di trasmetterci ciò che ha da dire.


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