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Si sono spenti i riflettori su questa edizione della London Fashion Week, fatta di luci e ombre.
Non é sfuggito a nessuno tra gli addetti ai lavori la diminuizone del pubblico, la carenza di blogger, e un certo ridimensionamento degli eventi.
Lo sfarzo e il successo delle edizioni precedenti é stato appannato da un dato certo: molti dei nomi presenti in calendario, per quanto stilisticamente validi, non riescono a fare il salto di qualitá. Hanno un pubblico scelto, ristretto, fedele, ma il grande pubblico li conosce poco o per nulla.
La scelta di portare ai front row é una strategia vincente, ne sanno qualcosa Topshop UNIQUE, Burberry e la Katrantzou, ma questi sono nomi giá affermati, con una solida storia alle spalle e collezioni di qualitá; allora cosa fare per emergere in un settore é difficilisimo farlo? Affidarsi alla stampa, nazionale ed internazionale, grande e piccola, fare un lavoro cavilloso e settoriale, per essere certi di arrivare a farsi conoscere anche li dove non si é. Farsi un nome al di fuori della solita cerchia per tentare il grande passo. Non si puó essere snob all’inizio se si vuole costruire una reputazione solida.
Le collezioni presentate hanno messo in mostra una tendenza giá notata durante le settimane della moda maschile: i cappotti saranno il grande must have della prossima stagione, immancabili in ogni look, saranno il passpartout che fa la differenza. Che siano di vitello, lavorati, di lana, operati, con intarsi, colorati o total white, i cappotti vivranno la loro stagione. Basta morire di freddo indossando una semplice giacchetta! Ponchi, parke e giacche di pelle saranno anche loro alleati preziosi, cosí come gli abiti, che a parte qualcne rara eccezione, saranno caldi, avvolgenti, di materiali pregiati e pesanti, dai colli alti.
Frange e intarsi per uno stile bohemien, anzi boho chic, silhouette aderenti e dettagli preziosi per uno stile più cosmopolita e urban. Ce n’é per tutti gusti, basta sapere quale é il proprio, certi peró tutti di una cosa: il freddo della prossima stagione non fará paura a nessuno.
Immagine: Courtesy Burberry Press Office
Comments by Cristina Izzo