Quinto e ultimo giorno di London Fashion Week. Un’edizione ricca di novità, spettatori e collezioni interessanti; come sempre, non sono mancate quelle sopra le righe ma senza queste, sai che noia!
Tra le collezioni “sopra le righe”, si annovera certamente quella di Ashish: parrucche giganti e colorate sormontavano la testa di modelle. Look monocromatico ma con colori accesissimi, come verde, rosa, fucsia, rosso e arancio, per citarne alcuni, per abiti mini slip dresses luccicanti e abiti lunghi, tutti ricoperti di minusoli jais colorati, per completi pigiama con abbottonature e profili in risalto.
Non mancano cappotti pelosi che sembrano solamente un’estensione delle parrucche e fiocchi che o chiudono giacchini corti o sono dei simpatici vezzi attorno al collo. E’ qui la festa?
Meno stravagante, ma certamente non ordinaria è la collezione di Toga. Ovunque pellicce: portate a tracolla sopra i cappotti rigidi da uno stile vagamente militare, trasversali e tenute da una cintura sopra completi bianchissimi, sui guanti che arrivano al gomito, ben strette attorno al collo come fossero sciarpe.
Il resto? Tante camicia a righe, pantaloni a vita alta che da lontano sembrano in denim, gonne con inserti in pizzo, lunghe o midi. C’è tutto, anche un po’ di confusione.
Chiarezza ma voglia di indossare ciò che piace e voglia di osare nella collezione di Marques Almeida.
Abiti sottoveste con sotto camicie a quadri giganti, felpe enormi con cappuccio in un brillante giallo, mini abiti con zip a collo alto, orli delle sottovesti che sputano dagli orli delle gonne, camicie con quadri che le fanno a somigliare a tovaglie da picnic strette in vita fibbie argentate, abiti con maglie a reti larghe sopra ( e in alcuni casi costumi sotto), piumini oversize: tutto è abbondante ed eccessivo, ma stranamente non pacchiano, anzi molto piacevole.
Di tutt’altro spirito sono le collezioni di Mother of Pearl e Amanda Wakeley.
Tante pellicce, ma più lussuose e più facili da indossare, sono quelle di Amanda Wakeley.
Questo perché in questa collezione regna la praticità. Molti i cappotti, sia color cammello, sia neri con collo in pelliccia di volpe, sotto i quali si possono nascondere felpe in visone con cappuccio, con pantaloni abbinati nel mood e nel colore e con profili neri a contrasto, abiti seta con orli sfrangiati.
In tutti i look, il punto vita è sottolineato quasi a voler rimarcare una certa separazione tra parte superiore ed inferiore del corpo: cinture in pelle scamosciata o semplici giochi di colore a contrasto enfatizzano. Come sempre, una collezione per Upper Class, ma considerato la location della sfilata ( Il Claridge’s Hotel) non stupisce.
Da Mother of Pearl, graziosi abiti senza palline con maniche in chiffon nero a contrasto, castigati abiti di velluto con polsini stretti e arricciati, stampe floreali per slip dresses da portare con pantaloni aderenti sotto, cappotti aperti ma ben annodati in vita e dettagli in rilievo sparsi qui e là: questi i punti focali della collezione, che è come sempre composta da linee costruite e sovrastutturate.
Dettaglio che non può sfuggire: i calzini in colori diversi ma sempre abbinati a slippers. Chic si, ma anche confort.
Incroci sul busto per Ashley Williams. Due bretelle che si incrociano sul davanti tengono insieme pantaloncini corti abbinati a romantiche camicie con rouches. Una collezione che è facile definire “portabile”: simpatiche stampe grigie e brillanti ricoprono vestiti a manica lunga, magari abbinati a bomber sportivi.
La Williams li pensa con stivaletti ma la loro versatilità permette di immaginarli anche con scarpe più sportive. Un lampo di colore è dato da abiti molto semplici ( che potrebbero passare per tubini) in colori fluo. Non è difficile pensare di indossare un singolo capo di questa collezione per prendere la metro ogni giorno.
Chiude la giornata e la fashion week Emilio De La Morena, in un trionfo di seduzione dove il pizzo trionfa: sulle mascherine che le modelle indossano su seducenti abiti con corpetti che ricordano delle piccole cappe e gonne lunghe; sulle gonne a balze di seducenti abitini; sui corpetti di alcuni completi con gonne fluttuanti. Un unico filo conduttore che non lascia molto spazio per immaginarsi altro.
Si spengono i riflettori su Londra, in attesa che domani cominci Milano Moda Donna. E mentre è in atto una grande rivoluzione nel mondo della moda, la London Fashion Week ha fino ad ora avuto il grande merito di farci capire cosa esattamente indosseremo il prossimo inverno. Look coloratissimi, brillanti, confortevoli e con qualche piccola dose di ordinaria follia
Appuntamento al prossimo settembre.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office, Vogue UK
Credits Video: British Fashion Council Official Youtube Channel
Comments by Cristina Izzo