La London Fashion Week prende il via sotto un caldo sole settembrino, gradevole sorpresa che ha fatto ben sperare. Il via alle passerelle è stato dato J.Js Lee con una collezione dal mood sporty chic, in una girandola di gonne plissettate e abiti asimmetrici.
Bora Aksu è alla ricerca di una sua idea di moda, forse trovata ma non sviluppata appieno, perdendo cosí di vista l’apprezzabile idea di fondo. Come in un quadro del ‘700, le donne di Bora Aksu sono delicate e romantiche, ma mai donnicciole. Tra giochi di trasparenze, però, la donna viene intrappolata dalla presenza eccessiva del merletto, proposto anche in stampe. Forse davvero troppo per una sola collezione, a detta dei molti presenti alla sfilata.
Nell’elegante e regale cornice della Royal Opera House, Daks da vita ad uno spettcolo dei sensi. Una musica dolce e melodiosa accompagna le eteree creazioni del brand britannico. Muovendosi all’interno di tonalità sofisticate come il glicine, il bianco e il grigio, un fruscio di sete e trasparenze vengono interrotti da qualche look piú audace. Perché, sembra dire lo stilista, l’eleganza passa attraverso la semplicitá, ma osare è nel DNA femminile.
Jean Pierre Braganza anima la Somerset House con la sua collezione dai toni avveniristici.
In un’atmosfera techno e incalzante, Braganza mostra una donna del futuro ben piantata nel presente, una donna che si muove all’intero di un’architettura trompe l’oeil, tra stampe che creano illusioni ottiche e geometrie complesse.
Nella storica sede di Simpson in the Strand, Paul Costelloe segna il suo ritorno nella capitale inglese. La sua collezione é un omaggio alla Londra d’altri tempi, graziosi cappottini e vestitini con ricchi ricami si accompagnano a nuance primaverili. Le lunghezze sono dimezzate, perché la bon ton girl di Costelloe é una maliziosa uptown girl.
Tra i nuovi talenti della giornata promossi dal Fashion Scout e dal BFC da notare sono Mariana Jungmann e Joao Melo Costa. La prima, ispirandosi alla dea dell’oceano Yemanja, ha portato in passerella una collezione ispirata ai toni del mare e dell’oceano che animano giacche, gonne e abiti dalle linee maschili. Il secondo esplora i prodotti della terra per creare una collezione all’insegna della creativitá ecologica.
Un tramonto rosso chiude la prima giornata della London Fashion Week, ricca di sorprese e nuove scoperte.
Immagini: Style.com; Vogue.co.uk; Zimbio.com
Comments by Cristina Izzo